L’antica stazione del tram di Castel Gandolfo sarà un centro culturale e turistico
Parliamo dell’immobile situato in un punto panoramico a dir poco mozzafiato, da cui si ammira il mare che va dalle isole pontine a (quasi) Civitavecchia. Con tanto di giardino esterno immerso tra gli ulivi centenari. Un luogo in abbandono da tempo.
L’immobile in corso di recupero è situato su via San Giovanni Paolo II, lungo la ciclabile che collega il municipio gandolfino ad Albano Laziale. Un’area frequentata ogni giornio da centinaia di perone, sportivi, camminatori, avventori.
L’iconico tram imperiale
La vecchia stazione di alimentazione dell’iconico tram imperiale che girava i Castelli Romani verrà trasformato in un centro culturale, come accennato in apertura, ma anche turistico-ricettivo con tanto di foresteria. Del resto il città dei Papi è nota nel mondo proprio per la quantità di turisti in arrivo in città per ammirare i giardini ed il palazzo Pontificio, il lago e le meraviglie del suo borgo.
Cotral, l’azienda regionale dei trasporti, ha chiesto lo scorso 4 marzo a vari Enti pubblici di esprimere il proprio parere sul proprio progetto definitivo. Alla tavola rotonda inter-istituzionale sono stati invitati il comune di Castel Gandolfo, il Paqrco dei Castelli Romani, la Regione Lazio, la Soprintendenza Archeologica, la Asl Roma 6, l’Arpa Lazio, Acea, i Vigili del Fuoco ed altri Enti privati.
Le parole di Cotral
“Il progetto di riqualificazione – scrive Cotral nel progetto definitivo che abbiamo potuto consultare – nasce dalla volontà di valorizzare un’area dalle caratteristiche suggestive e qualitativamente significative, sia per il contesto paesaggistico in cui si inserisce, sia per la presenza di un antico fabbricato utilizzato come stazione di alimentazione della Tramvia dei Castelli Romani.
L’obiettivo è quello di rifunzionalizzare e valorizzare gli spazi esistenti e il vecchio fabbricato al fine di renderli fruibili ad un pubblico più ampio. Il fulcro del progetto sta nella destinazione d’uso pensata per quest’area, ossia un nuovo polo culturale che possa ospitare mostre, conferenze, piccole esposizioni e attività formative, oltre ad una foresteria ed ai relativi spazi funzionali.
Polo polifunzionale
Il progetto definitivo del nuovo Polo Polifunzionale Cotral, sviluppa il progetto preliminare redatto dalla Facoltà di Architettura dell’Università Sapienza di Roma e prevede il recupero e il riuso dell’antica stazione di alimentazione tramviaria ad uso di centro polifunzionale con riqualificazione degli spazi esterni.
In particolare, per l’edificio che ospiterà il centro polifunzionale e la foresteria si prevedono i seguenti interventi. Recupero e attualizzazione dell’involucro del fabbricato esistente e rifacimento del tetto con inserimento di impianto fotovoltaico su falda SUD centro polifunzionale.
Realizzazione di un’area soppalcata che attraversi tutto l’ex capannone e determini spazi adibiti a sale polifunzionali, con la realizzazione di nuove arcate. Progettazione di nuovi spazi interni al fine di ospitare locali tecnici, servizi e spazi comuni funzionali alla foresteria e alle sale polifunzionali.
Sostituzione della scala esistente con una nuova scala nel fabbricato della foresteria. Ampliamento dell’attuale piano interrato con sbarco ascensore disabili (solo area foresteria). Progettazione dei nuovi impianti (elettrici e meccanici) a servizio dell’intero fabbricato (foresteria e centro polifunzionale).
Gli spazi esterni
Riorganizzazione degli spazi esterni pertinenti il fabbricato.
Progettazione di nuove aree verdi multifunzionali con particolare attenzione alle specie arboree esistenti inclusa area oliveto con possibilità di sosta auto.
Progettazione dei nuovi impianti (elettrici e meccanici), compreso spostamento della cabina MT/BT (attualmente situata all’interno dell’unità immobiliare) nell’area esterna al fabbricato.
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