L’ex funzionario del Comune di Nettuno si era rivolto al TAR per far valere le sue ragioni. Nella sua sentenza, il tribunale amministrativo però è stato molto severo nel giudizio.
Le responsabilità
«La commissione di accesso ha evidenziato una molteplicità di procedimenti disciplinari, penali e contabili a carico del Dott.-OMISSIS-, descritti nel dettaglio anche nella puntuale relazione dell’Avvocatura dello Stato, che prendono avvio fin dal 2009 con l’accertamento di responsabilità amministrativa per manipolazione del rendiconto 2009 del Comune di Nettuno e la conseguente condanna del giudice contabile al risarcimento del danno erariale arrecato all’ente», si legge.
Rapporti con imprenditori in odore di mafia
«Elementi di responsabilità del citato dipendente sono altresì emersi dall’analisi delle procedure di appalto avviate dall’ente locale. In particolare, la commissione di accesso ha soffermato la propria attività sui rapporti tra alcuni imprenditori, formalmente privi di pregiudizi penali, con soggetti contigui all’ambiente della criminalità mafiosa locale. In questa rete di rapporti, il dott. -OMISSIS- risulta “il principale punto di snodo”, comprovato da specifiche risultanze investigative, dalle quali emergono continui contatti intercorsi tra lo stesso e i suddetti imprenditori».
L’assunzione di moglie e cognata
«Oltre a una serie di procedimenti penali e di denunce per reati di abuso d’ufficio, falsità ideologica, omissioni di atti d’ufficio, nonché di condanne definitive da parte della Corte dei Conti per danni erariali arrecati al comune di Nettuno, la commissione di accesso si è soffermata anche sulla sua attività di direzione della società “in house” del comune, nella cui gestione il ricorrente ha tenuto condotte in atti dettagliate, tra cui: l’assunzione della moglie, della sorella della moglie; l’assunzione di una serie di persone coinvolte in procedimenti penali per reati associativi; la mancata registrazione negli elenchi degli immobili a fini tributari di beni di proprietà di molte persone con gravi precedenti penali e di polizia, coinvolte in varie operazioni di polizia giudiziaria, legate alla criminalità del territorio in capo ai predetti non risultano quindi versamenti di tributi Imu e Tari)».
I collegamenti con le imprese
«La relazione prefettizia, fondata sulle risultanze istruttorie dell’accesso, dedica in modo specifico un lungo capitolo alle vicende che hanno interessato il ricorrente, disegnando un quadro sintomatico costituito da collegamenti con soggetti della criminalità, con imprese locali interessate agli appalti, condotte penalmente rilevanti, fatti che hanno generato sentenze di responsabilità erariale del giudice contabile, plurime irregolarità nella gestione dei bilanci, delle risorse comunali, delle strutture a lui affidate quale manager dell’ente locale, affidamenti diretti di contratti pubblici.
Viene descritta in definitiva la posizione di assoluto rilievo del ricorrente nella cattiva gestione dell’amministrazione interessata e nel collegamento con la criminalità insediata su quel territorio ai fini della cogestione di risorse pubbliche».
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