«Era doveroso – spiega la presidente Coletta – fare il punto sulle risorse impegnate dal Comune nel progetto di candidatura, per fornire ai consiglieri e ai cittadini risposte e massima trasparenza. Proprio con questo obiettivo si è affrontato l’argomento con l’assessora di riferimento Annalisa Muzio, con un dirigente e un responsabile unico del procedimento. Non è stato possibile però avere tutti i chiarimenti richiesti e sarà necessario affrontare di nuovo il tema in un’altra commissione».
La documentazione
La presidente aveva infatti richiesto tutta la documentazione prodotta inerente al progetto della candidatura di Latina a Capitale della cultura italiana 2026, “comprensiva di tutta la rendicontazione delle spese sostenute dall’amministrazione in tutte le fasi di progettazione e presentazione”.
Una parte della documentazione richiesta, delibere e determine pubblicate sull’albo pretorio, è stata messa a disposizione dei commissari via mail mentre un’altra parte, relativa alla presentazione della candidatura e alla redazione del dossier, è stata fornita solo ieri mattina nel corso della seduta.
64 mila euro spesi
«Dall’analisi degli atti ricevuti dai commissari – spiega ancora Floriana Coletta – risultano mancanti ancora alcuni elementi e in generale una rendicontazione dettagliata delle spese sostenute dall’amministrazione».
Dalle prime stime, la candidatura è costata 64 mila euro, tra elaborazione del dossier e gli eventi collaterali a supporto della candidatura stessa.
«L’assenza di un assessore alla Cultura di riferimento ha reso più complesso un necessario lavoro di raccordo delle risorse impegnate e sarà mia cura come presidente convocare un’altra commissione sullo stesso tema per analizzare i dati mancanti», conclude Floriana Coletta.
L’Aquila Capitale della Cultura
Alla fine il ministero della Cultura e la commissione giudicatrice hanno scelto L’Aquila come capitale della cultura 2026 tra le 16 candidate
- Agnone (Isernia), “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”
- Alba (Cuneo), “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”
- Bernalda (Matera), “Ascolto. Mondo, Conoscenza e Mistero”
- Cosenza, “Dai Sogni ai Segni”
- Gaeta (Latina), “Blu, il Clima della Cultura”
- L’Aquila, “L’Aquila Città Multiverso”
- Latina, “Latina bonum facere”
- Lucca, “Lucca 2026. Abitare la cultura”
- Lucera (Foggia), “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”
- Maratea (Potenza), “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”
- Marcellinara (Catanzaro), “L’Incontro nel punto più stretto d’Italia”
- Rimini, “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”
- Treviso, “I Sensi della Cultura”
- Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino (Perugia), “CulturaXBenessere”
- Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena), “Valdichiana 2026, seme d’Italia”
- Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo), “Il Cantico delle Culture”.
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