Come è stata trovata la maschera di Terracina?
Il reperto, considerato dagli esperti di grande valore, era stato consegnato da un cittadino tedesco ai funzionari dell’Ambasciata d’Italia a Berlino.
Secondo una prima ricostruzione, che dovrà comunque essere confermata, la maschera era stata presumibilmente rubata e trasferita in Germania in maniera illegale.
Dopo la denuncia di un cittadino tedesco, che ha consegnato l’antica maschera al personale dell’ambasciata, il reperto è stato riportato in provincia di Latina ad opera dei Carabinieri che si occupano della Tutela delle Opere in Italia. Ora il reperto viene restituito alla sua città di provenienza, appunto Terracina.
La cerimonia, in programma in Comune, vede la presenza del sindaco Francesco Ginnetti e dei Carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale.
Stop al saccheggio di Terracina
Purtroppo per decenni Terracina è stata terra di saccheggio per quello che riguarda i reperti archeologici, in particolare quelli dell’epoca romana.
Non è questo infatti il primo caso di reperto ritrovato e restituito alla città di Terracina.
Sono molti i pezzi rubati, questo è il verbo giusto da usare, nell’area terracinese che fanno bella mostra In musei italiani e stranieri o nelle case private. Ne è un esempio il famoso architrave recuperato nel 2011 che era bene in vista in una famosa gelateria di Roma nord.
Alcune persone o organizzazioni a cui vengono sequestrati i reperti di origine illegale, sostengono di essere legittimi proprietari. Ci sono stati in passato anche ricorsi in Cassazione e poi alla Corte Europea, ma sempre con esito negativo.
I vari reperti sparsi nel mondo stanno così tornando a Terracina. Speriamo naturalmente che la città li sappia valorizzare.
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