Nel mirino dei Carabinieri del N.A.S. di Latina, coadiuvati dai colleghi dell’Arma territoriale, sono finiti diversi esercizi di ristorazione e bar della provincia. I controlli hanno portato al sequestro di vari generi alimentari e all’elevazione di sanzioni amministrative a carico dei titolari delle attività ispezionate.
Latina
In un ristorante di Latina, ove si commercializza il poke bowl, i carabinieri del NAS hanno sequestrato circa 25 kg di alimenti, tra salmone e salumi, utilizzati per la preparazione del tipico alimento hawaiano. Gli alimenti infatti erano privi di documenti attestanti la tracciabilità che consentisse di verificarne la provenienza, come prevede invece la normativa vigente. Il titolare ha ricevuto una sanzione di 1.500 euro.
Aprilia
Ad Aprilia i controlli del NAS hanno portato al sequestro amministrativo in un Ristorante Trattoria di oltre 80 litri di vino e circa 5 litri di olio perché privi di tracciabilità.
Stessa sorte per un Bar, dove i militari del NAS hanno rinvenuto e sequestrato 10 kg di prodotti dolciari. Anche questi infatti erano privi della prevista documentazione attestante la tracciabilità alimentare.
Ad entrambi i titolari è stata contestata una sanzione amministrativa di 1500 euro.
Nell’ambito delle operazioni di controllo denominate ad alto impatto nel quartiere Vallelata di Aprilia, il personale del NAS ha erogato la sanzione amministrativa di euro 2.000 a un cittadino indiano classe 87 residente ad Aprilia (LT) titolare di un’attività commerciale alimentare, per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo sull’ingresso dei prodotti alimentari.
L’operazione ad alto impatto nel quartiere Vallelata di Aprilia ha visto anche l’impiego dei Carabinieri del Nucleo Carabinieri Forestali di Latina.
Il personale del Nucleo Carabinieri Forestali ha sanzionato due attività per illeciti legati allo smaltimento dei rifiuti.
Per scarico di acque reflue non autorizzato i carabinieri hanno deferito in stato di libertà un cittadino bulgaro classe 75 residente ad Aprilia titolare di un’autocarrozzeria. Oltre allo scarico di acque reflue non autorizzato, i carabinieri gli hanno contestato due violazioni amministrative, che prevedono il pagamento di euro 2.500,00 ed euro 2.000,00.
Per gestione illecita dei rifiuti invece i Carabinieri del Nucleo Forestale hanno deferito in stato di libertà un cittadino classe 87 residente ad Aprilia titolare di una ditta di smaltimento di rifiuti. La violazione prevede il pagamento della sanzione amministrativa pari ad euro 6.500,00. I rifiuti sono stati sottoposti a sequestro.
Perché non si possono fare nomi
Le leggi attualmente in vigore non consentono di rivelare i nomi delle attività coinvolte.
È giusto, a nostro giudizio, diffondere comunque queste notizie, sia per far comprendere ai cittadini l’importanza dell’operato delle Forze dell’ordine, sia per scoraggiare le attività a tenere comportamenti fraudolenti.
E ricordiamo infine che il giornalista in Italia non è mai davvero libero di informare, al punto che le classifiche internazionali sulla libertà di stampa ci vedono all’ultimo posto tra le democrazie occidentali e dietro anche a paesi in cui non ci sono vere democrazie.
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