Si è dimesso con effetto immediato l’ingegner Carlo Miani, Direttore dei Lavori dei 10 cantieri in corso all’interno del Borgo di Pratica di Mare. 10 cantieri ma con un obiettivo unico: la costruzione di numerosi appartamenti in 10 degli edifici interni all’area immobiliare suddetta.
I cantieri erano partiti tutti tra il 2022 ed il 2023. 8 dei 10 cantieri sarebbero, tra l’altro, sotto il vincolo diretto del Sabap, vale a dire della Soprintendenza Archeologica di Roma e Provincia. Una costola locale del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. 8 di questi stessi immobili, difatti, si troverebbero sotto il vincolo di tutela puntuale/ministeriale. Dicevamo, vincoli puntuali su 8 immobili, nonostante anche l’intero Borgo sia tutelato da un vincolo ministeriale. Ignoti, al momento in cui scriviamo, i motivi che hanno portato all’addio dell’ingegner Miani.
Appartamenti nei palazzi del Borgo di Pratica di Mare: si fermano 19 cantieri
La notizia è stata comunicata al comune di Pomezia dallo stesso ingegner Miani lo scorso 3 aprile. Il Comune pometino ha imposto la ‘sospensione immediata dei lavori di cui alle pratiche suddette”, che tecnicamente sono 19. Così si legge nell’ordinanza dello stesso comune di Pomezia n.43 del 7 aprile.
La sospensione dei lavori dei 10 cantieri è stata subito comunicata dal comune di Pomezia anche al Ministero della Cultura e Turismo, alla Soprintendenza Archeologica, al Genio Civile di Roma, all’Ispettorato del Lavoro, alla Asl Roma 6, alla Polizia Locale ed infine anche alle varie società e persone fisiche proprietarie degli immobili suddetti.
L’obiettivo dei cantieri, in corso da circa 2 anni a questa parte, era, per l’appunto, la costituzione di una sorta di super condominio composto da 10 ‘palazzi’/condomini indicati da altrettante lettere di riferimento: A, B, C, D, E, F, G, H, I ed L.
Tecnicamente, si parla di ‘opere di restauro conservativo e riqualificazione sismica, energetica, edile e tecnologica’ dei vari edifici interni all’area immobiliare del Borgo di Pratica di Mare. Praticamente, si tratta in realtà di palazzi al cui interno verranno costituiti un numero non meglio precisato di appartamenti che verranno venduti, ma una volta ultimati. L’ultimazione di una parte di questi cantieri era attesa in realtà già lo scorso 1° aprile, giorno di Pasquetta, ma è slittato a data da definirsi.
Le strade restano chiuse
Il Borgo di Pratica di Mare, con condomini e appartamenti. Ma c’è anche altro, quando si parla delò Borgo di Pratica di Mare. Ossia la contesa aspra, feroce, relativa alla proprietà delle strade. Secondo molti cittadini, associazioni e comitati, tra i quali sicuramente La Lente e Latium Vetus, le strade interne al Borgo sono totalmente e assolutamente pubbliche. Una recente sentenza del Consiglio di Stato (per leggere la notizia, clicca qui) del 16 gennaio scorso lo ha confermato.
Secondo alcuni dei proprietari degli immobili interni al Borgo, tali strade sarebbero invece private. La contesa giudiziaria, fin’ora, ha dato ragione a chi ritiene che le strade siano pubbliche. Non a caso, in passato, nel Borgo, hanno trovato ospitalità anche attività notoriamente pubbliche, come una una caserma dei carabinieri o un ufficio postale. Alcune cause giudiziarie sono ancora in corso. Di fatto, l’accesso all’interno del Borgo resta ancora limitato da transenne ed anfore e l’accesso dei cittadini impedito alla pubblica fruizione.
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