Lunedì scorso nella Sede del Comitato di Quartiere Fossignano si è svolto l’incontro tra la società Santo Stefano Terme spa e la cittadinanza locale.
La riunione ha avuto come oggetto l’aggiornamento sullo stato dell’arte del noto progetto del complesso termale che sorgerà in zona Fossignano «che speriamo presto veder sorgere ad Aprilia», spiega in una nota il Comitato di quartiere.
I problemi non fermano il progetto
Milva Bartolini, in qualità di procuratore della Società Santo Stefano Terme, ha raccontato come questo progetto nasce nel lontano 1998 con la richiesta dei primi permessi di un lungo iter che è ancora tutt’oggi in fase di svolgimento.
«Sono anni che lavoriamo affinché questo progetto possa diventare un giorno realtà, tra conferenze dei servizi, procedure di valutazione di impatto ambientale, convenzioni e tanto altro.
Non sono mancate problematiche, come una pandemia negli ultimi anni, che hanno rallentato notevolmente l’andamento dell’iter burocratico del progetto.
Nonostante tutto la Società ha dichiarato di essere sempre intenzionata a raggiungere il suo obiettivo nel realizzare un impianto di imbottigliamento per l’acqua minerale, vasche e piscine termali con acqua solfurea naturale, e infine una struttura ricettiva alberghiera con tanto di ristorante», ha concluso.
Opere importanti per i cittadini
Importante sarà anche l’opera urbanistica di compensazione che vedrà la realizzazione di un impianto di depurazione fognario, di cui molte utenze domestiche della zona potranno usufruire, arrivando quindi poi ad ottenere un impianto di fognatura pubblica che possa migliorare ancor di più il valore e il decoro del quartiere.
Presenti all’incontro molti cittadini, imprenditori locali e diversi Comitati di Quartiere, tra cui quello di Fossignano, Borghi Rurali e Casalazzara.
Il presidente del comitato di quartiere Fossignano Valentino di Leno ha dichiarato
«Siamo fiduciosi e ottimisti per questo progetto che sarà innanzitutto una nuova infrastruttura con tanti servizi atti al benessere per l’intera comunità.
Per quel poco che possiamo fare sosteniamo sicuramente quest’opera imprenditoriale che darà maggiore lustro a tutta Aprilia e anche alla vicina Ardea.
Potrà essere un volano per tutte le attività imprenditoriali della zona e anche per i valori immobiliari dei terreni e delle case del Quartiere.
Cogliamo l’occasione per ringraziare la Fonte di Santo Stefano per la sensibilità e il supporto verso tutte le associazioni come la nostra, alle quali fornisce sempre in omaggio la loro acqua per le attività sociali che svolgiamo».
Come sarà la struttura
Il sito Santo Stefano si svilupperà su oltre 12 ettari, in tre distinti interventi.
Avrà innanzitutto un albergo a tre piani, con piscine, spa e centro benessere, nella parte collinare.
Seguiranno poi i cantieri per realizzare nell’area pianeggiante lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua effervescente naturale, che già da 40 anni viene venduta sfusa, e la struttura termale con acqua sulfurea.
Due tipi di acqua, dunque, entrambe riconosciute dal Ministero della salute: una carbonica da bere e l’altra sulfurea calda, indicata nelle terapie otorinolaringoiatriche, in sostanza buona per naso, orecchie e gola, ma non solo, mediante insufflazioni, bagni, fanghi e altre applicazioni.
L’area termale avrà anche attrezzature per divertimento, ristorazione e attività ludico-ricreative, oltre alla sala congressi.
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