La vittima è morta nel giorno di Santo Stefano del 2021 a 74 anni all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per infezioni evolute in setticemia e sepsi.
3 ricoveri in ospedali in provincia di Latina
Nei mesi precedenti al decesso l’uomo è stato sottoposto a tre ricoveri ricompresi fra ottobre e dicembre 2021:
– il primo a Formia, per la rottura del femore trattata con intervento chirurgico di protesizzazione;
– il secondo sempre a Formia, per la lussazione della protesi al femore revisionata con tre interventi chirurgici;
– il terzo a Latina per la lussazione della protesi revisionata con riposizionamento manuale nonché infezione della ferita chirurgica e della protesi asportata con intervento.
Le accuse della famiglia del defunto
Spiega Renato Mattarelli, l’avvocato della famiglia del defunto:
«Al momento del primo accesso ospedaliero non pativa alcuna infezione che gli veniva poi diagnosticata durante il terzo ed ultimo ricovero.
In particolare, le evidenze documentate nelle cartelle cliniche dimostrano come, con elevata probabilità scientifica prossima alla certezza, lo stato infettivo si è originato durante il primo e il secondo ricovero, il quale è poi evoluto in setticemia e sepsi che ha causato il decesso.
Notoriamente l’ambiente ospedaliero è fonte di infezioni ed infatti gli agenti infettivi riscontrati nel paziente sono tipicamente, se non, di origine nosocomiale:
ne consegue quindi che da un lato, l’intervento chirurgico di protesizzazione del femore eseguito durante il primo ricovero (Formia) è adeguato all’insorgenza dell’infezione ospedaliera e, a maggior ragione, poiché eseguito con grave ritardo (8 giorni dalla rottura) quando i frammenti ossei hanno certamente contaminato l’area della frattura;
dall’altro i successivi 5 interventi di revisione chirurgica, di cui 3 eseguiti durante il secondo ricovero (Formia) e 2 eseguiti nel corso del terzo ed ultimo ricovero (Latina) sono stati idonei a far insorgere o ad aggravare l’infezione».
LEGGI ANCHE:
Latina, 80enne morto al Goretti: i familiari ottengono un risarcimento