Stop al taglio ceduo nei boschi dei Castelli Romani
È un ‘Piano’ e, contemporaneamente, l’appello lanciato dal ‘Fondo Forestale Italiano’ insieme al ‘Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani’. Un ‘Piano‘ che prevede, prima di tutto, l’acquisizione di boschi per salvaguardarli e creare una rete reale e concreta di persone, associazioni e terreni, per la lotta ai cambiamenti climatici.
Il nuovo ‘Piano’
Ecco il nuovo progetto. Una rete di proprietari di boschi che decidono di non tagliare più. Infatti in collaborazione con il Fondo Forestale Italiano stiamo creando una rete di foreste protette, i proprietari possono sia donare il loro terreno per creare una riserva naturale, sia affiliarsi al FFI impegnandosi a non tagliare più il bosco. Infatti, oltre alle aziende forestali del territorio, esistono molti terreni non più utilizzati per il ceduo del castagno che possono essere donati per la creazione di aree protette oppure proprietari che pur volendo tenere la proprietà del bosco si impegnano a non tagliare più gli alberi.
Il progetto già comprende alcuni boschi affiliati e stiamo ricevendo adesioni per una rete di protezione forestale.
RiforestiAmo
Chi ha un terreno senza alberi può invece aderire al progetto RiforestiAmo per rigenerare un habitat naturale forestale. Le aziende forestali invece possono impegnarsi al rispetto del protocollo per la silvicoltura sostenibile, elaborato dall’EcoIstituto RESEDA onlus e parte integrante del Manifesto per la salvaguardia delle Foreste dei Castelli Romani.
Quindi più foreste e più protette!
Per chi volesse aderire per avere maggiori informazioni può telefonare al 069364170 o scrivere a [email protected].
E’ possibile vedere le mappe dei boschi affiliati o acquistati su questo link.
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