«A seguito della comunicazione pervenuta dai curatori, nominati con la sentenza di liquidazione giudiziale del Tribunale di Velletri della Capo D’Anzio Spa, circa l’assenza di presupposti e condizioni per richiedere l’autorizzazione all’esercizio provvisorio dell’attività di impresa – spiegano – la gestione commissariale del Comune di Anzio si è prontamente adoperata adottando i necessari provvedimenti volti ad assicurare i servizi portuali, nel periodo di maggiore affluenza turistica e di presenze, al fine di evitare disservizi e pregiudicare la sicurezza e l’incolumità pubblica».
Leggi anche: Anzio, porto allo sbando dopo il fallimento. E ora le barche si raggiungono… a nuoto
L’incontro in Regione
Le misure sono state condivise nel corso di un incontro svoltosi in Regione Lazio alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Antonello Aurigemma, degli assessori regionali Pasquale Ciacciarelli e Giancarlo Righini, del Direttore Regionale Wanda D’Ercole e dell’Avvocato regionale Drago.
«In tale sede sono state rappresentate, dal Presidente della Commissione Scolamiero e dal Componente Tarricone, le problematiche e criticità che rischiavano di compromettere la gestione dei servizi portuali, in ragione del denegato esercizio provvisorio da parte dei curatori», si legge ancora nella nota.
La Regione pronta a impegnarsi finanziariamente
«In un’ottica di collaborazione istituzionale finalizzata a fronteggiare le problematiche di un porto commerciale di rilevanza regionale, la Regione Lazio ha manifestato la propria disponibilità per un supporto di carattere finanziario, volto a sostenere le imminenti e urgenti misure gestionali per le spese di funzionamento e sicurezza dell’area portuale, di cui il Comune dovrà farsi carico», precisano i commissari.
«Pertanto, il Comune di Anzio ha disposto dapprima la decadenza della Capo D’Anzio Spa dalla concessione demaniale, ai sensi dell’art. 47 del Codice della navigazione, demandando, con apposita ordinanza, l’esecuzione dei servizi alla società Marina di Nettuno, in via temporanea e transitoria per un periodo di due mesi».
I lavoratori (per ora) salvi
Ai lavoratori saranno «assicurate le posizioni occupazionali ai lavoratori della Capo D’Anzio licenziati nella procedura di liquidazione».
Ieri si è proceduto, alla presenza del Commissario Tarricone e dei responsabili degli uffici comunali competenti, alla «consegna dei servizi portuali, insistenti sulle aree interessate, alla società incaricata Marina di Nettuno nella persona del suo Presidente ing. Ugo Lori».