Il concorso di idee ha visto la partecipazione di 140 Comuni (58 del sud, 35 del centro e 47 del nord Italia) e, unico nel centro Italia, è stato selezionato il progetto riguardante la riqualificazione del quartiere Toscanini di Aprilia, nel comparto tra l’area verde di via Francia e il lotto in stato di degrado antistante la chiesa dello Spirito Santo. Numerose sono state le proposte di rifunzionalizzazione dell’area urbana interessata e, a Venezia, è stato annunciato il team vincitore del concorso di idee, il cui capogruppo e primo progettista è l’architetto Margherita Manfra.
“Il progetto – si legge nelle motivazioni – esprime al meglio la filosofia del concorso, proponendo una soluzione architettonica che, previa l’analisi del contesto socio-politico e territoriale, concentra le energie economiche nell’area di maggiore utilizzo, adiacente alle residenze esistenti e risolvendo pragmaticamente il tema della percezione di sicurezza e del degrado”. Il team vincitore viene premiato con la somma di 10mila euro mentre il progetto viene ceduto gratuitamente al Comune di Aprilia affinché proceda alle successive fasi di progettazione e realizzazione degli interventi. Alla Biennale di Venezia, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è intervenuto il sindaco di Aprilia Antonio Terra. Presenti anche i rappresentanti dell’Ordine degli architetti della provincia di Latina.
«Protagonista dell’importante concorso nazionale – ha commentato il Sindaco Antonio Terra – è un progetto ancora irrealizzato della Città di Aprilia, in un quartiere che per certi versi vive anche momenti difficili. Proprio per questo, ci fa piacere questo confronto per trovare una soluzione diversa, un’idea originale che caratterizzi e connoti quest’area quale punto sociale e di aggregazione. In passato in quel lotto di terreno era stata progettata una piazza di due livelli e con un’area mercato, ma tutto questo non è stato realizzato per i noti motivi. Ben venga quindi l’idea vincitrice di questo concorso, che si inserisce nel percorso di rigenerazione di quel quartiere dove l’Amministrazione già ha mosso passi significativi, con la nuova scuola e la sistemazione del parco giochi. Si tratta di progetti edificanti per i circa cinquemila residenti del quartiere. Proprio a loro ci rivolgeremo: l’Amministrazione promuoverà in assemblea un incontro tra progettisti e cittadini per discutere insieme questo progetto, per verificare direttamente quali saranno le soluzioni migliori per far rinascere l’area interessata e sicuramente per raccogliere proposte e suggerimenti. La riurbanizzazione non è decisa e calata dall’alto, ma è condivisa e quindi più funzionale e rispondente alle reali necessità».