Se decidessimo di dare un’occhiata al sito della Asl, ente che dovrebbe tenere sotto controllo la situazione, anche in quel caso una bella sorpresa: da link “arsenico” in home page si va alla tabella dei dati, aggiornata a settembre. Sul sito di Acqualatina addirittura i dati sono fermi ad aprile. I cittadini per avere la certezza di bere acqua “buona” sono costretti dunque a fare analisi a proprie spese. Non è giusto. Il Caffè ha provato a dare il suo contributo facendo analizzare in laboratorio l’acqua del rubinetto.
A pagina 5 de il Caffè n. 274 si trovano i risultati delle nostre analisi su prelievi effettuati tra il 31 agosto ed il 5 settembre 2013. Non dovrebbe essere un giornale, tuttavia, a tranquillizzare i cittadini, bensì le istituzioni preposte. Queste poche righe valgono come appello: fate sapere ai cittadini che acqua stanno bevendo. Già la pagano cara: non che debba avere proprietà diuretiche, ma che almeno non faccia male alla salute.