La Giò Volley rilancia. Il club del patron Claudio Malfatti prosegue il suo percorso di crescita esponenziale affidando il ruolo di Coordinatore Tecnico del Settore Giovanile a Franco D’Alessio. Una scelta che conferma l’intenzione del sodalizio apriliano di mirare sempre più in alto, puntando sulla crescita delle giovani atlete: “Sono veramente contento che un professionista dello spessore di Franco D’Alessio entri a far parte della nostra famiglia- ha spiegato il presidente della Giò Volley- Stiamo lavorando alacremente per elevare ulteriormente la qualità del nostro Settore giovanile. La sua figura sarà fondamentale per coordinare i nostri tecnici creando uno stile Giò Volley che possa avere un impatto determinante sulla crescita delle nostre giovani atlete e per prepararle all’alto livello”.
Nuova Sfida – Franco D’Alessio non vede l’ora di iniziare questa nuova avventura: “Ho sposato questo nuovo progetto con grande entusiasmo. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione dello stile Giò Volley, dove l’apprendimento passa attraverso il piacere ed il divertimento delle ragazze. Grande attenzione sarà rivolta all’emozioni che il gioco può trasmettere: lo sport è gioia ed il nostro compito sarà quello di insegnare alle nostre atlete che le difficoltà vanno affrontate con coraggio e come uno stimolo per crescere. Il mio compito sarà quello di trasmettere questa mentalità di lavoro ai nostri tecnici che poi dovranno confrontarsi in palestra con le ragazze”.
Un ritorno – Un’ esperienza decennale quella del cinquantaseienne romano che dopo aver vissuto un’importante parentesi della sua carriera nel Volley Friends, ha sposato il nuovo progetto giovanile della Giò Volley: “Per me si tratta di un ritorno dopo quattro stagioni ricche di soddisfazioni al Volley Friends. Dopo tanti anni di panchina in cui ho avuto modo di vivere in prima persona tutte le categoria dalla Terza Divisione alla B1, sia nel maschile che nel femminile, negli ultimi anni ho deciso di ricoprire il ruolo di formatore”.
Gioia e divertimento – Si partirà da una nuova metodologia di lavoro: “Punteremo sulla crescita mentale delle ragazze per lo sviluppo di un’ intelligenza dinamica – ha aggiunto- In primo piano dovrà esserci sempre la persona, perché una ragazza forte dentro e consapevole delle sue potenzialità sarà anche un’atleta forte e sicura in campo. Insegneremo la pallavolo con gioia e piacere per la costruzione di una nuova forma mentis: le ragazze dovranno imparare ad affrontare le difficoltà non con la paura ma con il desiderio di superarle e vivere emozioni positive, sapendo che dalle difficoltà nascono grandi opportunità di crescita”.