Una giornata importante, quella di oggi, per i residenti del quartiere Isole-Gattone di Aprilia, che hanno visto tornare al loro posto le statue della Madonna e di Sant’Anna rubate oltre un mese fa. Grazie a una raccolta fondi tra gli abitanti della zona, è stato possibile riacquistare le due effigi, che questo pomeriggio sono tornate all’interno dell’edicola che dal 1955 protegge il quartiere. La cerimonia, molto partecipata, ha visto la presenza anche dell’assessore alla cultura Elvis Martino. Le due statue sono state benedette da don Salvatore parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo e rimesse al loro posto salutate da un lungo applauso. Ora possono di nuovo rappresentare un simbolo di fede e di speranza per chi passa davanti a quell’edicola, insieme alla statua di Sant’Antonio che non era stata interessata dal furto. La nicchia è adesso protetta da una nuova grata, anch’essa rimessa a nuovo coi soldi delle donazioni.
L’edicola votiva è stata costruita nel 1955, fortemente voluta dalla famiglia di Rinaldo Salvadori, vittima di una gravissimo incidente e dato per spacciato, ma dal cui corpo è stata estratta una misteriosa medaglia di Sant’Antonio. L’uomo si è salvato e per i suoi cari sarebbero stato aiutato da Sant’Antonio. Peraltro le cure sono state pagate grazie a una colletta dei colleghi di lavoro della Simmenthal. Dopo la guarigione, la famiglia Rinaldi ha costruito l’edicola votiva, che ancora oggi ricorda quello che, a tutti gli effetti, potrebbe essere stato un miracolo. Il miracolo di Aprilia.
24/10/2020