Concorsopoli Asl, gli interrogatori dei big. Ascoltati D’Amato e Cavalli

Gli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta sulla concorsopoli, hanno interrogato tanto l’attuale direttore generale dell’Asl di Latina, Silvia Cavalli, quanto l’assessore regionale Alessio D’Amato. La manager Cavalli ha quindi riferito ai magistrati che, invitando subito Rainone a dimettersi, ricevette pressioni da Moscardelli, “che dopo pochi giorni chiedeva un incontro con lei a mezzo messaggio”. “Si presentò a lei presso il suo ufficio proprio il Moscardelli – sottolinea il gip Giuseppe Cario nell’ordinanza con cui ha messo ai domiciliari l’ex senatore e il dirigente Asl che aveva gestito le procedure concorsuali oggetto di indagini – chiedendo di far entrare prima di lui il Rainone cosa che il direttore generale non accettò. E tutto ciò mentre il direttore generale stava tenendo importante riunione sull’emergenza epidemiologica. A riprova di un intento di una ritenuta priorità della progressione in carriera del Rainone su tutto, anche sulla pandemia Covid”. Di più: “In quella circostanza il Moscardelli chiedeva alla Cavalli di soprassedere alla nomina del nuovo direttore amministrativo in attesa della definizione delle indagini preliminari, che riteneva di rapida definizione, per poter poi nominare quale direttore amministrativo titolare proprio lo stesso dott. Rainone”. D’Amato ha parlato invece della sua visita del 16 aprile a Latina, per l’inaugurazione di un hub vaccinale, evidenziando che in quell’occasione il direttore Cavalli manifestò delle perplessità relative “all’assegnazione di un autista che li accompagnava in auto nel percorso, assegnato proprio da Rainone”. Ha riferito di una riunione politica del 13 maggio scorso richiesta da Moscardelli, “anche a nome dei consiglieri Forte e La Penna”, in cui gli venne caldeggiata la nomina di Rainone. L’assessore ha quindi sostenuto di non aver ricevuto ulteriori sollecitazioni, ma il giudice per le indagini preliminari sottolinea che “tuttavia sono invece molteplici le occasioni durante le quali, in costanza di intercettazioni telefoniche, Rainone viene rassicurato da Moscardelli di aver parlato di lui e della sua possibile collocazione a direttore amministrativo all’assessore”.