Da oggi anche il Santa Maria Goretti è passato in scenario due, così come stabilito dalla Regione Lazio. Anche l’ospedale di Latina, dunque, si prepara a ricevere un numero crescente di pazienti covid. Il numero giornaliero dei contagi è in aumento. La riorganizzazione è partita questa mattina e proseguirà nei prossimi giorni.
“Il reparto covid è quello di Malattie Infettive – ha spiegato il dottor Sergio Parrocchia, direttore dell’ospedale – Da 17 si passa a 24 posti letto, di cui sei adibiti alla terapia sub intensiva. Seguiamo le linee guida regionali”.
Ogni giorno in ospedale si nota l’aumento dei pazienti contagiati in arrivo, e il pensiero va inevitabilmente alle condizioni che stanno portando a questo: norme di sicurezza sulle quali si sta abbassando la guardia, e le vaccinazioni che in una fascia di popolazione non sono decollate.
Poi c’è la dose booster che procede, ma non così velocemente come ci si sarebbe aspettati. Chi ha già completato il ciclo da sei mesi deve fare il terzo richiamo: aperte al momento le prenotazioni per il personale sanitario, over 60 e per chi ha ricevuto il monodose Johnson (che farà un’altra somministrazione con Pfizer). Per dicembre dovrebbero aprire le prenotazioni anche per gli over 40 e poi via a scalare.
Punto interrogativo ancora sul vaccino per i bambini al di sotto dei 12 anni: l’ipotesi è ancora al vaglio delle agenzie regolatorie europee e forse si comincerà per Natale, ma non ci sono conferme al momento; negli Stati Uniti invece le immunizzazioni pediatriche sono partite i primi di novembre.
S.B.