Tra i Pomezia e Ardea scovati 47 “falsi poveri” dalla Guardia di Finanza. Gli accertamenti erano partiti dalla documentazione relativa a persone che avevano richiesto, in anni recenti prestazioni sociali ed assistenziali a carico del bilancio dello Stato e degli enti locali (buoni scuola, borse di studio, gratuito patrocinio legale a spese dello Stato e ticket sanitari). Da un primo esame delle singole posizioni, erano emersi casi anomali poi risultati irregolari. In base all’entità della prestazione indebitamente ottenuta, i relativi responsabili sono stati denunciati per falsa autodichiarazione e indebita percezione di provvidenze pubbliche
15/01/2014