Il gip di Latina Nicola Iansiti ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Roberto Polimadei che lo scorso 17 novembre ha causato la morte dell’imprenditore Roberto Di Luzio imboccando la strada statale Pontina al contrario all’altezza di via del Tufetto. L’uomo al momento dell’incidente aveva fatto uso di cocaina ed assunto sostanze alcolemiche cinque volte superiori al valore consentito per legge ed è risultato «recidivo per il reato di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti». L’uomo attualmente si trova recluso presso la casa circondariale di Rebibbia nella quale potrà proseguire la terapia riabilitativa prescritta in seguito all’incidente.
LA RICOSTRUZIONE – La vettura guidata da Roberto Polimadei la mattina del 17 novembre è entrata in collisione con una Honda Civic condotta da un ragazzo di Anzio di 24 anni che portava a bordo altri due ragazzi. I tre sono rimasti feriti, uno in maniera grave. L’uomo ha proseguito la sua corsa provocando anche un frontale in cui è rimasto mortalmente ferito Roberto Di Luzio, a bordo di una Fiat 600, durante il trasporto presso la casa di cura Città di Aprilia. La terza macchina entrata in collisione con quella dell’arrestato è stata una Renault Clio guidata da una cittadina di origine romena che ha riportato ferite.
17/01/2014