Votare subito o tentare prima di fare le riforme? Renzi sì o Renzi no?
L’abbiamo chiesto ai cittadini e i risultati delle risposte che ci hanno fornito mostrano anche qualche inaspettata sorpresa.
Innanitutto bisogna considerare che le domande sono state poste prorpio nei giorni in cui Matteo Renzi stava formando il ‘suo’ Governo e giornali e tv erano tutti apertamente schierati, chi a favore e chi contro. Alla domanda secca di quanta fiducia hanno in Renzi, gli italiani si dividono a metà, dando un giudizio positivo (molta o abbastanza) il 52,6% e negativo (poca o per niente) il 47,4%. Impietoso invece il giudizio sul suo predecessore Enrico Letta: ben il 78% boccia il suo operato. Maggioranza netta anche sulla domanda “cosa era meglio fare in questa fase politica”: il 67,8% è d’accordo col nuovo tentativo di governo, mentre il 32,2% avrebbe preferito andare a votare, anche se con la vecchia legge elettorale.
Parlando di riforme urgenti da fare, gli italiani sembrano votare compatti quelle relative al mondo del lavoro: ben il 72,9% degli intervistati pensa che sia questa quella più importante per il Paese; seguono ‘Tasse’ col 18,6%, ‘Giustizia’ col 6,8% e ‘Politica’ con l’1,7%.
In generale sembra che i cittadini abbiano concesso una ‘fiducia condizionata’ a Matteo Renzi, che di tempo però ne ha davvero poco, prima di vedersi anche lui sfiduciato. Insomma, come lo stesso neoPresidente del Consiglio ha dichiarato, di tempo ce n’è poco, per lui, ma anche per tutta l’Italia.
L’abbiamo chiesto ai cittadini e i risultati delle risposte che ci hanno fornito mostrano anche qualche inaspettata sorpresa.
Innanitutto bisogna considerare che le domande sono state poste prorpio nei giorni in cui Matteo Renzi stava formando il ‘suo’ Governo e giornali e tv erano tutti apertamente schierati, chi a favore e chi contro. Alla domanda secca di quanta fiducia hanno in Renzi, gli italiani si dividono a metà, dando un giudizio positivo (molta o abbastanza) il 52,6% e negativo (poca o per niente) il 47,4%. Impietoso invece il giudizio sul suo predecessore Enrico Letta: ben il 78% boccia il suo operato. Maggioranza netta anche sulla domanda “cosa era meglio fare in questa fase politica”: il 67,8% è d’accordo col nuovo tentativo di governo, mentre il 32,2% avrebbe preferito andare a votare, anche se con la vecchia legge elettorale.
Parlando di riforme urgenti da fare, gli italiani sembrano votare compatti quelle relative al mondo del lavoro: ben il 72,9% degli intervistati pensa che sia questa quella più importante per il Paese; seguono ‘Tasse’ col 18,6%, ‘Giustizia’ col 6,8% e ‘Politica’ con l’1,7%.
In generale sembra che i cittadini abbiano concesso una ‘fiducia condizionata’ a Matteo Renzi, che di tempo però ne ha davvero poco, prima di vedersi anche lui sfiduciato. Insomma, come lo stesso neoPresidente del Consiglio ha dichiarato, di tempo ce n’è poco, per lui, ma anche per tutta l’Italia.
03/03/2014