Questo pomeriggio Bartolomeo Terranova, amministratore della società, accompagnato dall’altro socio e procuratore, l’apriliana Milva Bartolini e dal figlio Stefano Terranova, è venuto ad Aprilia per firmare davanti al notaio Carlo Cervasi e al dirigente del settore urbanistico del Comune di Aprilia Paolo Ferraro, la convenzione che dà via libera alla realizzazione dell’impianto.
Attraverso questo atto vengono infatti definite le opere di urbanizzazione a carico del proponente, la cessione di alcune aree al patrimonio comunale e le opere compensative.
Il progetto prevede la realizzazione di uno stabilimento di confezionamento dell’acqua minerale, un centro termale e una struttura termale ricettiva. Tra le opere compensative, è stato previsto un impianto di depurazione per circa 1000 abitanti equivalenti, a servizio degli insediamenti limitrofi all’impianto. Ora la Santo Stefano Terme ha dieci anni per concludere i lavori, ma è intenzione del proponente procedere spediti per recuperare il tempo perduto. Terranova ha già dichiarato che il 28 dicembre sarà già al lavoro per aprire il cantiere quanto prima.
«Dopo più di 20 lunghi anni siamo riusciti a concludere un altro iter interminabile – ha commentato l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti – sono davvero contento che questo progetto possa finalmente vedere la luce per dar respiro all’economia locale che ha bisogno di iniziative private come questa, che puntano alla valorizzazione di aspetti peculiari di questo ricchissimo territorio. Auspico e lavoro fin da subito perché questo insediamento tanto atteso possa trovare un contesto congeniale, un complessivo sistema attrattivo che coinvolga anche l’ambito archeologico-culturale ed enogastronimico, per esempio, e che venga favorito da una moderna ed efficace viabilità».