Troppo complicato, Ardea rinuncia
Si legge sulla delibera:
“È stato effettuato un sopralluogo in data 18 gennaio 2024 da parte di personale tecnico dell’Ente, durante il quale sono emerse significative criticità a carico dei beni”
questa situazione “ha indotto l’Amministrazione a riconsiderare senza indugio quanto precedentemente espresso con la Delibera di Giunta Comunale del 2021, in quanto lo stato degli immobili in grave degrado e soggetti ad occupazione senza titolo, implicherebbe dei sacrifici di natura economica per l’Ente che, allo stato attuale, non si ritiene possano essere sostenuti né possano farsi gravare sulla cittadinanza”.
Insomma, della serie: grazie dell’offerta, ma non ci interessa.
Abusivo, occupato e in pessimo stato
La verifica del 18 gennaio è stata effettuata dall’esterno delle recinzioni “in quanto gli immobili in oggetto risultano chiusi da cancelli con catena e relativo lucchetto”, si legge nella relazione allegata alla delibera.
“L’area in cui ricadono gli immobili, compresa tra via dei Platani e via delle Tamerici (a confine con Comune di Anzio) risulta dal PRG del Comune di Ardea con destinazione “E” Agricola“.
In alcuni casi “le coperture a padiglione in struttura di legno è visibilmente avvallata nel colmo e sulla falda si presume un cedimento dell’orditura dell’impalcato“.
In altri “il fabbricato nella porzione bifamiliare lato strada, (da una valutazione esterna le recinzioni), risulta ben conservato, con allarme attivo, quindi probabilmente occupato“.
“L’area d’interesse risulta agricola non edificabile per civili abitazioni, quindi gli immobili presenti non possono essere stati autorizzati con permesso di costruire, ne è stato possibile non conoscendo gli intestatari un ricerca presso l’ufficio condono. Per gli edifici in corso di costruzione è consigliabile la demolizione visti i cedimenti del tetto e gli elementi costruttivi”, conclude la relazione.
Decisamente sfortunato il Comune di Ardea con gli immobili confiscati: basti pensare al villino di via Orsa Minore confiscato e ristrutturato con fondi pubblici dal Comune, ma restituito perché nel frattempo il villino era tornato nelle mani dei proprietari.
Leggi anche:
Ardea: villino confiscato, ristrutturato e… restituito. Il Comune fa causa ai proprietari