La zona su cui sorgerà l’impianto sportivo, infatti, si trova su un’area archeologica, a poche centinaia di metri da Castrum Inui, l’antico porto di Ardea in cui sono stati trovati anche dei templi.
E se ci fossero ancora importanti reperti sotto l’area del futuro palazzetto?
L’indagine archeologica
“Al fine di indagare il luogo oggetto e di attivare la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico – si legge nell’atto di affidamento delle indagini a un archeologo – è necessario procedere all’esecuzione di indagini dirette, consistenti in sondaggi e scavi di estensione variabile tale da assicurare una sufficiente campionatura dell’area interessata dai lavori, effettuati allo scopo di individuare eventuali depositi archeologici e di delimitarli, valutando di conseguenza la compatibilità del progetto in oggetto con le esigenze di tutela”.
Come saranno svolte queste indagini?
“Gli scavi dovranno essere eseguiti secondo un “piano trincee”, approvato dalla Soprintendenza, allegato al disciplinare di gara, e sotto la sorveglianza archeologica da parte di un professionista Archeologo designato dall’amministrazione”.
Indagini che non sono gratuite, anzi. Per l’intervento il Comune di Ardea spenderà circa 40 mila euro, prezzi stabiliti direttamente dalla Regione Lazio. Ci penserà il Consorzio Stabile Opera Scarl.
Il progetto ad Ardea
I fondi per l’esecuzione di questo importante progetto per Ardea furono intercettati dalla precedente amministrazione comunale, quella di Mario Savarese,
Il progetto prevede la realizzazione di un’ampia area a parco urbano caratterizzata dalla presenza di un biolago e la definizione di diverse aree che saranno trattate mediante la piantumazione di essenze arboree autoctone, quali il prunus avum, il corbezzolo, il leccio, la ginestra e macchia mediterranea.
L’area del parco urbano sarà attraversata da una pista ciclabile. La pista sarà in parte “solare” per la produzione di energia elettrica pulita da utilizzare per l’alimentazione dell’impianto di pubblica illuminazione del parco stesso.
La pista ciclabile, attraversando il parco, andrà a collegare l’area archeologica di Castrum Inui con il nuovo polo sportivo. Tale area a parco andrà ad interessare la zona vincolata archeologicamente nel rispetto del vincolo di inedificabilità.
Il palazzetto dello sport sarà caratterizzato da una forma regolare formata da due parallelepipedi, uno di altezza 10 metri che ospiterà l’area del campo da gioco e uno di altezza 4 metri che invece ospiterà l’area a servizio del campo (spogliatoi, bagni, etc.).
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