L’avvio dei lavori per la stazione di Frascati, che è ubicata al centro del paese, è atteso a breve, da fine luglio, quindi tra un mese circa.
Stazione di Frascati, stop all’ampliamento
Parliamo della linea ferroviaria Roma-Frascati. Una linea che, tra l’altro, da fine luglio subirà uno stop lungo 40 giorni fino a inizio settembre. I lavori avranno luogo contestualmente a quelli in programma a Ciampino.
La decisione del Tar, che cambia le sorti dell’appalto, e la relativa sentenza, è dello scorso 17 giugno.
Una delle società, per la precisione un consorzio, che ha partecipato all’appalto ha presentato un ricorso giudiziario contro una sua concorrente. Quest’ultima è poi la società risultata vincitrice di uno dei tre lotti della gara di appalto.
Il consorzio ricorrente ha sollevato questioni relative a presunte irregolarità fiscali-contabili. Irregolarità che quindi secondo i giudici del Tar (quindi di primo grado) sono quindi reali e concrete e tali da comportare il decadimento del bando stesso. A subire una pesante condanna è Astral spa, Azienda Strade Lazio, proprietaria della strada su cui avrà luogo l’ampliamento.
Le motivazioni del TAR
Il Consorzio che ha presentato il ricorso (di cui non si conosce il nome, oscurato dagli omissis) ha chiesto l’annullamento della nota ricevuta da Astral Lazio con la quale gli era stata comunicata “esclusione dalla procedura di affidamento”.
Il ricorso al Tar è stato presentato dal Consorzio a fine dicembre 2023. Il processo amministrativo si conclude, almeno per quanto riguarda il primo grado di giudizio, ora. A 6 mesi di distanza.
“In conclusione – scrivono i giudici del Tar – il ricorso va accolto fatte salve le valutazioni spettanti all’Amministrazione circa la immodificabilità dell’offerta e la sufficienza delle misure adottate dal Consorzio ricorrente in esecuzione dell’ordinanza cautelare”.
Svista o grave mancanza?
Il ricorso notificato a mezzo p.e.c. il 27 dicembre 2023. Riguardava la nota con il quale Astral S.p.A. ha disposto la esclusione del consorzio dalla procedura di affidamento dei lavori relativi all’Ampliamento del nodo di scambio stazione F.S. di Frascati.
Il consorzio ricorrente ha contestato, in sintesi, che la Pubblica Amministrazione avrebbe omesso di applicare le disposizioni in materia di cause di esclusione di partecipanti a bandii pubblici in raggruppamenti di imprese.
Al contrario di quanto disposto dal recente Codice degli Appalti (Legge n. 36/2023). In quanto Astral S.p.A, avendo riscontrato irregolarità contributiva della società vincitrice, l’avrebbe dovuta estromettere, cosa che non ha fatto.
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