Lo ha detto il procuratore del Tribunale di Roma, Francesco Lo Voi, nel corso dell’audizione in commissione parlamentare Antimafia, dopo l’operazione che ha portato all’arresto di 23 persone, tra cui il sindaco Lanfranco Principi.
Gli interessi criminali
Per quanto riguarda gli interessi della criminalità organizzata «ci sono delle preoccupazioni che di tanto in tanto vengono prospettate riguardanti i fondi del Pnrr e del Giubileo. C’è il rischio concreto, e talora abbiamo rinvenuto elementi concreti in questo senso, che si possa trattare di particolari stimoli per gli appetiti riguardanti il reinvestimento di denaro illecito, proprio perché è denaro messo in circolazione».
I fallimenti pilotati
«Su questo dobbiamo fare attenzione perché raramente si presenta il mafioso o l’ndranghetista, ma lo fa uno con la faccia pulita, che non ha collegamenti o precedenti penali e si può muovere liberamente. Particolare attenzione va posta sui reati societari. Andare a vedere, a seguito del fallimento di una società, qual è la compagine e qual è stata la successione nella compagine societaria per darci elementi importanti per individuare chi sono i reali proprietari della società e dell’impresa portata al fallimento, per scoprire se il fallimento è stato accidentale o se non ci sia dietro qualcuno che regge le fila», ha concluso.
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