L’annuncio dal sito internet della prestigiosa casa d’aste Christies è infatti scomparso, ma non perché la villa sia stata venduta: semplicemente è scaduto l’annuncio e non è stato rinnovato.
Colle Manzù, attualmente di proprietà degli eredi, era in vendita nella sua totalità:
“un esclusivo compendio immobiliare di 20 ettari disposto su di un colle naturale che fu dimora e atelier-studio del celebre scultore e pittore Giacomo Manzù di circa 1300Mq”.
Finora però nessuno ha concluso l’acquisto, sebbene in tanti fossero interessati a comprare l’immobile.
Il prezzo di vendita… con lo sconto
Sul sito di Christie’s International Real Estate Rome Exclusive, il prezzo era stato anche ribassato.
Dagli iniziali 4,5 milioni di euro tutto incluso, comprese alcune opere d’arte presenti nell’atelier e i mobili che arredano la casa, la famiglia a febbraio aveva deciso di fare uno sconto di 600 mila euro, facendo scendere il prezzo di vendita a 3,9 milioni di euro. Ma neanche questo ribasso non è bastato.
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Chi era Giacomo Manzù
Giacomo Manzù è considerato il Michelangelo del Novecento.
Oltre ad aver realizzato la “Porta della morte” della basilica di San Pietro a Roma, le sue opere sono nei musei e nelle chiese di tutto il mondo, all’Onu di New York, oltre che nel museo di Ardea.
Manzù donò il museo allo Stato italiano nel 1979.
Cosa era in vendita con Colle Manzù
Oltre alla Villa principale ed ai laboratori artistici “rifugio e specchio dell’incessante lavoro di Giacomo Manzù”, il parco ospita piante tropicali e alberi tipici della macchia mediterranea, un vitigno di 3 ettari, 700 piante di ulivo, una piscina con spogliatoio e servizi, una dependance, un’abitazione per la sorveglianza, una ex fonderia artistica, un pozzo.
La Villa principale di 16 vani fu disegnata e realizzata dal Maestro negli anni ’60.
Ha forma rettangolare ed è disposta su unico livello con una superficie complessiva di 674 mq. Internamente la villa è percorsa nel suo lato più lungo da un corridoio centrale, che serve sia l’ampia sala di rappresentanza che le quattro camere con servizi e cucina.
“L’immobile è dotato di ampi portici dai quali è possibile godere della vista del mare e di gran parte della tenuta”, si legge nell’annuncio.
L’atelier
“Negli atelier-studio di 1200 mq regnano soffitti altissimi, pareti bianche, un semplice rivestimento in cemento che fa da pavimento, ampi lucernai per ricevere la luminosità necessaria per evidenziare ogni dettaglio.
All’interno troviamo ancora oggi dei gessi, strumenti di lavoro, strumenti musicali, tutù usato dalla musa per eccellenza Inge, forcine, nastri, ebano proveniente dal Gabon”.
La dependance ubicata di fronte i laboratori è costituita da due camere, cucina e bagno per circa 90 mq mentre un’ulteriore edificio ospita la sorveglianza.
“Nel recente rinnovamento degli interni sono stati preservati i materiali e le suppellettili originali e l’immobile è stato costantemente manutenuto per preservarne l’autenticità.
La proprietà è “facilmente raggiungibile in 25 minuti dalla Capitale”, si leggeva sul sito di Christie’s.