Riceviamo e pubblichiamo
IL RICORDO E LA MEMORIA
Il 23 aprile del 2023, presso la sala Consiliare di Ardea la Corale Laurentiana ha organizzato il concerto intitolato “Echi della Montagna” per la quinta edizione del memoriale dedicato a Carlo Francia, presidente onorario della “Associazione Corale Laurentiana – APS “ di Ardea.
Si dice che il tempo sia un grande medico, ed effettivamente il dolore della perdita e i ricordi, col trascorrere degli anni si fanno meno acutamente dolorosi…il senso di perdita si attenua e cresce il desiderio di ricordare i momenti più belli; così diventa più facile acquisire una prospettiva più serena dei ricordi e costruire una memoria condivisa con altre persone accomunate dalle medesime passioni ed interessi.
L’idea di creare una giornata o un evento dedicati alla rievocazione e al ricordo di una persona è molto diffusa nel mondo dello sport e ovunque si condividano, appunto , passioni ed interessi.
Il canto corale, ad esempio, per la sua struttura basata sulla sinergia di più persone, volta a creare un unicum, favorisce il senso di appartenenza e di solidarietà proprio nella condivisione della musica.
Quest’anno il memoriale lo abbiamo voluto dedicare ad una delle grandi passioni che il nostro Presidente Emerito nutriva fin dall’infanzia: la Montagna in tutte le sue accezioni. Carlo Francia nella sua vita ha coltivato molti interessi, tra cui forse al primo posto, quello per la musica e certamente si può ipotizzare che la scoperta del canto corale sia nata in lui durante quelle escursioni in montagna che, come consuetudine, culminano in momenti di convivialità… canore! Forte sciatore fino alla terza età, Carlo Francia è stato tenente del Corpo degli Alpini ed ha cantato per anni nel Coro Ana di Latina.
Si può dire che la Corale Laurentiana sia in parte una sua creatura, infatti Carlo, oltre ad essere uno dei soci fondatori della allora “Schola Cantorum Cappella Laurentiana”, quando Padre Ennio Cannas, più di venti anni fa, aprì alla corale le porte della Chiesa di San Lorenzo , ha curato personalmente la redazione dello Statuto.
Dal 2018 gli è succeduta Marinella Dominici, anche lei nel novero dei soci fondatori, vicepresidente, amica e stretta collaboratrice da sempre, tuttora ne perpetua l’entusiasmo trainante nella conduzione della corale.
A condividere il concerto del memoriale , per raccontare più efficacemente la Montagna abbiamo cercato dei “montanari D.O.C.” , chiedendo al Coro C.A.I. di Aprilia, di partecipare all’evento.
Il coro è nato nel 2014 grazie all’entusiasmo dei soci che ne hanno voluto la costituzione come momento di condivisione del senso di appartenenza, attraverso la musica, al Club Alpino Italiano.
Come consuetudine la Corale Laurentiana ha dato inizio al concerto con l’esecuzione di brani evocativi delle atmosfere montane , quando lo spirito si eleva e ci sentiamo ammirati e infinitamente piccoli di fronte alla maestosità della natura: ecco “Bona Note Peralba”, in lingua Ladina dolomitica, un momento di grande poesia dedicato al monte Peralba in Val Visdende. Il M° Paola Piglialarmi, nostro direttore artistico dal 2014, presenta i brani successivi che fanno parte da anni del repertorio della corale, perché scelti e voluti proprio dal nostro presidente, soprattutto “Belle Rose du Printemps”, in dialetto valdostano e “Ai Preat la Biele Stele”, in dialetto friulano, una delle più famose canzoni contro la guerra, come lo struggente “Stelutis Alpinis”, definito un canto- preghiera e spesso, per i suoi profondi contenuti, in Friuli cantato dai fedeli al termine della Messa… Il Coro C.A.I. , diretto dal M° Cristian Alderete, a sua volta ha presentato brani della tradizione montanara dal classico sul “ Ponte di Bassano” a “ Montagne Addio”ed alcuni brani dalla raccolta “Canti Abruzzesi” di F.P.Tosti…
Come avviene in montagna, che dopo aver condiviso un percorso, ci si sente tutti più uniti e solidali … così l’ultimo brano, cantato a cori riuniti, ha cementato quel senso di appartenenza e di condivisione: “Benia Calastoria”, opera del musicista contemporaneo Giuseppe (detto Bepi) De Marzi, un brano particolarmente significativo, una denuncia accorata che pone l’accento sulle problematiche legate all’Ambiente. Scritto in dialetto vicentino, narra sinteticamente e drammaticamente il ritorno di Beniamino (Benia), dopo anni di assenza, alla valle del suo “popà” che trova devastata dalla industrializzazione indiscriminata.
In una atmosfera di cameratismo montano ci si saluta calorosamente, auspicando a breve un’altra occasione di collaborazione fra i due cori.
INFO: [email protected] Tel. 380.3818854 – 338.7711327 Marinella Dominici, presidente
La Corale Laurentiana si riunisce tutti i mercoledì dalle 20 alle 21,30 presso la Sala Consiliare Sandro Pertini di Ardea, Via Laurentina Km 32,500