I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Latina, diretti dal Tenente Monica Loforese, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari richiesta dal Procuratore Aggiunto, Carlo Lasperanza ed emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, nei confronti di un professore di religione, diacono, di 49 anni residente a Terracina, per i reati di violenza sessuale aggravata commessi ai danni di un giovane, all’epoca dei fatti, minore di 14 anni.
In questi mesi, sono proseguite senza sosta le indagini condotte dai Carabinieri di Latina e coordinate dal Procuratore Aggiunto presso la Procura di Latina, per l’individuazione di ulteriori vittime dell’indagato.
In particolare, il professore, in due distinte occasioni, già nel mese di aprile 2018 e nel successivo mese di giugno 2018, approfittando del rapporto fiduciario intercorso con i genitori della vittima, aveva abusato sessualmente del ragazzino, dopo averlo contattato ripetutamente su whatsapp con conversazioni a sfondo sessuale, per carpirne la fiducia.
La giovane vittima, solo ora ha trovato il coraggio di denunciare le violenze subite, affidandosi all’operato della Magistratura e dei Carabinieri, quando ha scoperto che la persona che stava scontando gli arresti domiciliari per analoghi episodi commessi nei confronti di altri ragazzi, era la stessa che lo avevo sottoposto a violenza. Pertanto il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso l’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari.
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