Non abbiamo pensato di farne una notizia, visto che vedere un topo morto in città non è una cosa rara e non significa per forza che la città sia nel degrado. I topi convivono con noi, sotto di noi, cercando di farsi vedere il meno possibile e sono in numero enorme; il fatto che non li vediamo non vuol dire che non ci siano. Quando ne muore uno in superficie, la carcassa viene prelevata e smaltita dal servizio curato dalla Progetto ambiente.
Oggi però lo stesso cittadino ci ha segnalato che il topo morto è ancora là. Allora siamo andati di persona a vedere per fotografarlo. Perché un topo morto non fa notizia, ma un topo morto che nessuno rimuove per dieci e più giorni (a memoria potremmo parlare anche di due settimane) è invece degno di cronaca.
Il cittadino si chiede infatti, e noi con lui: “Possibile che in due settimane non sia passato mai uno spazzino e abbia rimosso la carcassa dell’animale, che ormai è in putrefazione?”
Bisogna riconoscere che Aprilia è una città piuttosto pulita, grazie appunto a un sistema di raccolta differenziata ben avviato e a un’organizzazione di pulizia delle strade che fa invidia alle migliori città.
È vero che se l’animale fosse stato subito segnalato alla Progetto ambiente, questa avrebbe probabilmente provveduto velocemente alla rimozione, ma sinceramente il cittadino (così come anche noi) aveva pensato che sarebbe comunque stato rimosso da un operatore ecologico (non chiamateli spazzini).
Il problema da segnalare, infatti, è un’altro:
via Napoli è proprio al centro della città. Come mai sono almeno due settimane che non passa nessuno a pulirla?
Leggi anche: