La seduta si è svolta alla presenza del consigliere regionale Vittorio Sambuccio e si è aperta con un minuto di raccoglimento per la morte del Presidente emerito Giorgio Napolitano. Oltre all’approvazione all’unanimità dei presenti della proposta di delibera, l’amministrazione ha fatto suo l’impegno di trasmettere la deliberazione al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, al Presidente della Regione Lazio e ai Presidenti delle Province di tutto il Lazio al fine di costituire un fronte comune a tutela e promozione delle legittime aspettative del mondo agricolo.
La procedura dello stato di calamità rappresenta solo il primo passo delle azioni che l’amministrazione comunale di Aprilia intende intraprendere, di concerto con gli enti preposti, per dare una boccata di ossigeno ai coltivatori dei kiwi, per capire le cause e contrastare la moria delle piantagioni di un prodotto rinomato del territorio apriliano, ha dichiarato il sindaco Lanfranco Principi.
Come ha dichiarato l’assessore alle attività produttive e all’agricoltura Carola Latini, per il Lazio, per la provincia di Latina e per il territorio di Aprilia, il kiwi rappresenta una risorsa importante: basti pensare che il kiwi solo per la città di Aprilia, rappresenta una produzione importante quanto le mele per il Trentino. La moria, partita dal 2012, ha distrutto oltre il 50% delle piantagioni, provocando una riduzione della produttività, un calo dell’indotto e una crisi occupazionale senza precedenti. Alla moria del kiwi si associa inoltre anche il rischio grave di una modifica della conformazione stessa del territorio dove queste piantagioni, seppur importate, sono diventate ormai marca caratteristica delle campagne, come ha fatto notare il sindaco Principi.
Proprio nei giorni scorsi l’assessore Latini ha preso parte alla commissione consiliare della Regione Lazio per l’audizione dei produttori del settore. Gli incontri con i produttori locali hanno fatto emergere in tutta la sua drammaticità la crisi del settore del kiwi, con un calo della produttività che si aggira intorno al 50%, riguardante sia il kiwi giallo, sia il rosso e sia il verde, storico prodotto IGP del territorio di Aprilia, dove è presente sin dal 1971. Si stima che ad Aprilia la superficie coltivata da kiwi verde si aggiri intorno ai 3000/3500 ettari. Numeri significativi che fanno comprendere l’impatto drammatico della moria del kiwi, dovuta a cambiamenti climatici e agenti patogeni ancora non facilmente individuabili e per la quale non sembrano al momento esistere soluzioni, ha commentato l’assessore.
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