Dispone di un tamburo centrale che fresa lo strato di asfalto ammalorato. Il materiale di risulta viene raccolto dal macchinario e ridotto in parti più piccole. L’impiego di un additivo rigenerante permette di riutilizzare lo stesso materiale per riasfaltare il tratto. Oltre all’attenzione alla sostenibilità ambientale garantita dal riuso del materiale una volta rigenerato, la particolare lavorazione garantisce lunga tenuta e la possibilità di riaprire il tratto stradale al traffico in pochissimo tempo, senza necessità di lunghe attese per posa in opera e asciugatura.
“Riteniamo possa trattarsi di una novità importante, tanto per gli addetti ai lavori quanto per l’amministrazione”, sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni. “Sarà nostra cura valutare con attenzione, anche sulla base del risultato finale e dei costi pro e contro, ma nel seguire le procedure previste dalle normative vigenti i nostri uffici terranno conto anche dei vantaggi ottenuti tramite la riduzione dei tempi di lavorazione e per l’ambiente”.
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