Il racconto dell’avvocato dell’uomo di Cisterna di Latina
“Immediatamente dopo detta somministrazione – spiega l’avvocato Renato Mattarelli – ha sviluppato una sintomatologia, prima, aspecifica caratterizzata da spossatezza, astenia e rigidità muscolare e, solo 6 giorni dopo l’inoculo del 31 marzo 2021, una gravissima patologia neurologica: un ictus ischemico con emiparesi di tutto il lato destro del corpo e successivamente una sindrome ischemico con emiparesi di tutto il lato destro del corpo e successivamente una sindrome depressiva-reattiva”.
Il legale parla di “un regime di quotidiane cautele e rinunce incidenti su ogni aspetto della vita” del suo assistito “ormai completamente compromessa e dipendente dagli altri”.
Le presunte responsabilità di Aifa, Ministero e Asl
Le responsabilità di Aifa, ministero e Asl sarebbero nella “omessa vigilanza, raccomandazioni vaccinali improprie, mancata informazione ed invalidità del consenso, importazione e commercializzazione del vaccino, incompleta ed insussistente raccolta anamnestica in sede vaccinale, mancata differenziazione ed appropriatezza vaccinale per fasce di età, arruolamento obbligatorio della popolazione sottoposta al trattamento vaccinale nell’interesse della collettività a scapito della propria salute, ecc.”.
“Il nesso causale tra somministrazioni vaccinali ed evento dannoso risulta evidente poiché ricompreso tra gli eventi avversi al vaccino conosciuti ed indicati da Case farmaceutiche produttrici ed Autorità sanitarie nazionali ed internazionali”. Da qui la richiesta di “verificare gli estremi di una composizione bonaria del risarcimento dei danni”.
Il vaccino anti Covid, ricordiamolo, ha salvato la vita a milioni di persone in tutto il mondo.
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