Si è votata una variante al piano regolatore per realizzare, nella frazione di Pavona, una maxi rotatoria all’incrocio tra via Nettunense, via dei Piani di Monte Savello (dove è in corso di realizzazione anche il ‘famoso’ sottopasso) e via di Valle Pozzo (per sapere dove è prevista di preciso la rotatoria, clicca qui).
Il punto in cui verrà installata la rotatoria si trova precisamente al Km 5,500 della SR 207 Nettunense: circa 1.700 metri dopo il grande semaforo di Pavona (per chi viene da Roma).
9 espropri, 15 espropriati, tra cittadini e imprenditori
La rotatoria appena approvata è in realtà un ‘vecchio’ progetto ampliato di recente per includere, nel tornantone, anche via di Valle Pozzo, inizialmente esclusa, con un costo attuale e totale di 1,9 milioni di euro: metà circa con fondi ottenuti con un apposito mutuo, l’altra metà con fondi PNRR. Previsti 9 espropri per un totale di 15 persone espropriate, tra cittadini e imprenditori della zona.
168 giorni di via Crucis…
La fase di cantiere durerà in totale 168 giorni, quindi poco più di 5 mesi, ma il momento più delicato sarà – come anzidetto – quello in cui si chiuderà un senso di marcia (quello che va da Roma verso mare) per fare spazio ad una serie di gincane (che verranno realizzate sulla destra della corsia stradale) degne di un percorso da formula 1.
Gincane che andranno ad insistere su un’area, va ricordato, già provata fortemente dalla chiusura di via Piani di Monte Savello dove, a soli 500 metri di distanza dalla via Nettunense, è in corso il cantiere ‘infinito’ per la realizzazione del sottopasso stradale che passa sotto la linea FS Roma-Velletri.
Il progetto è stato votato da tutta la maggioranza. Voto contrario, invece, di Luca Nardi (M5S), a favore Cascella (FI), usciti dall’aula, invece: Moresco, Cuccioletta e Nobilio. Assente il resto dell’opposizione.
L’opposizione protesta: Moresco, Cuccioletta e Nardi
Il consigliere Marco Moresco (Insieme per Pavona)
“La rotatoria di Pavona per me va bene – sostiene Marco Moresco, consigliere comunale di Pavona – ma non ritengo giusto il procedimento adottato: questa amministrazione segue una politica vecchia, bisognerebbe parlare con i cittadini, confrontarsi con loro, trovare soluzioni alternative, informarli in modo trasparente. Oggi, invece, che succede?
Che i cittadini di Pavona, ignari, avvertiti tardi e senza progetto in mano, si ritrovano ad essere costretti a cedere i propri terreni al comune. Ovviamente c’è anche chi farà ricorso con i propri legali.
Perchè, bisogna capirlo bene, stiamo parlando di 15 persone, tra cittadini e imprenditori che verranno privati di terreni di loro proprietà senza che sia stato concesso loro nemmeno il tempo di prendere visione del progetto e di presentare eventuali contro osservazioni in Comune.
Ci è stato detto, da parte del comune, che è una procedura veloce dovuta all’urgenza della rotatoria. Il cantiere del sottopasso va avanti da 9 anni e non ha ancora una data di fine lavori e ci parlano di urgenza? Tra l’altro, la rotatoria è un progetto che risale ad almeno 2 anni fa, quindi di quale urgenza si va blaterando?
Perchè non hanno permesso a tutti i cittadini e imprenditori interessati dagli espropri di avere i canonici 20 giorni di tempo previsti dalla legge per poter decidere il da farsi?
Trovo che questo sia un modo scostumato di fare politica, per questo sono uscito dall’aula e non ho votato il progetto. Infine la rotatoria avrà un costo faraonico pari a 1,9 milioni di euro, 1 milione di € circa da PNRR e 900mila euro stanziati dal comune.
Un’opera esosa, forse un po’ troppo? Poi, dopo, ci raccontano che non si trovano i soldi per curare e ripulire per bene parchi e strade della città…”
Il consigliere Roberto Cuccioletta (FDI)
“Siamo usciti dall’aula- attacca Roberto Cuccioletta, consigliere in quota FDI e presidente della Commissione Trasparenza e Legalità della città di Albano – perché, pur convinti della necessità di risolvere il problema dell’intersezione stradale tra via Nettunense e via di Valle Pozzo, la delibera presentata era invotabile. In atti non era presente il parere finanziario che ci rassicurasse sulla copertura finanziaria dell’intervento.
Si parla di 910.000 euro che dovranno essere finanziati con risorse ulteriori dell’Amministrazione comunale, ma, nonostante ripetute richieste del sottoscritto, non ci è stato chiarito come saranno reperite queste somme.
Non ci hanno portato in Consiglio la variazione al piano triennale delle opere pubbliche né al bilancio. Non ci è stato portato in consiglio comunale un cronoprogramma dettagliato delle fasi di attuazione nel rispetto delle deadline prefissate.
A queste condizioni la delibera era invotabili. Non siamo disponibili a renderci complici di progetti approssimativi e superficiali”.
Il consigliere Luca Nardi (M5S)
“È l’idea di città di una politica che non vuole cercare alternative alla “periferizzazione urbanizzata” dei Castelli Romani – scrive Luca Nardi, consigliere in quota M5S -. Di per se’ una rotatoria non rappresenta una mostruosità, isolandola dal contesto in cui viene realizzata, ma se osserviamo bene, ci accorgiamo che non è altro che l’ennesimo passaggio funzionale ad una idea di sviluppo che uccide la terra e il verde, che punta ad insistere sulla eccessiva antropizzazione, una politica che non guarda minimamente a ripensare la gestione del territorio in un’ottica di preservazione e valorizzazione ambientale.
Supermercati contro vigneti, case contro campagne, asfalto contro prati. La Nettunense come Los Angeles, in basso una discarica e la minaccia di un inceneritore, a Sud un Ospedale a metà e senza alberi, in mezzo centri commerciali e code di auto che si spostano senza soluzione di continuità.
Quasi due milioni di euro per una rotatoria… Questo è ciò che è, alla faccia del broccolo capoccione… che non c’è più”.
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