Ai titolari del ristorante, a Formia, la storia non è andata giù: aveva il sapore della truffa. Troppe stranezze in quella vicenda. Per questo hanno chiamato i carabinieri per denunciare l’accaduto.
E i militari hanno avviato le indagini, accertando che “i malesseri segnalati dalla coppia non fossero veritieri e che, anzi, si trattasse di persone del territorio già note e conosciute agli uffici di polizia per medesime vicende”, spiegano i carabinieri in una nota.
Alla fine entrambi sono stati denunciati: lui 44enne, lei 42enne, entrambi di Gaeta e con una propensione particolare a mentire. Come detto, non era la prima volta che lo facevano. Il reato ipotizzato è insolvenza fraudolenta commessa in concorso tra loro.
L’episodio risale al 30 settembre, ma i carabinieri hanno dovuto raccogliere prove granitiche per inchiodare la coppia alle responsabilità.
A Ferragosto invece in un ristorante di Latina era successa una cosa diversa. A un cliente non passava la carta di credito per pagare il conto, ha quindi pensato bene di lasciare il proprio documento al titolare dell’attività. “Torno per pagare in contanti e mi riprendo la carta di identità». Sono passati quasi tre mesi e quel documento è ancora al ristorante. Così come il conto da pagare. Non una cifra esagerata, ma di certo è il gesto che dà fastidio.
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