La chiusura dell’importantissima arteria stradale che collega i Castelli Romani da e per Roma sarà solo temporanea, ma come anzidetto avrà luogo in un orario non ancora ben determinato, per questo sarà meglio forse organizzarsi per tempo. È quanto in buona sostanza comunica in una nota stampa l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Borelli.
Già dal 30 ottobre la via Appia nuova può essere percorsa in un solo senso di marcia, vale a dire solo in direzione Roma, a seguito del crollo del cornicione di palazzo Savelli sulla sottostante via Appia nuova e su piazza San Pietro.
La nota del sindaco Borelli
“Oggi – scrive il primo cittadino albanense – la Sovrintendenza dei Beni Culturali ha effettuato il sopralluogo sulla facciata di Palazzo Savelli. L’architetto incaricato dalla Sovrintendenza ha autorizzato quanto già previsto dai nostri uffici tecnici, ossia la rimozione di tutto il cornicione per la messa in sicurezza.
Domani la rimozione del cornicione
Domani la ditta incaricata procederà alla rimozione, che permetterà poi la riapertura del corso al traffico veicolare. Durante le fasi operative di rimozione, si renderà necessario chiudere momentaneamente il corso G. Matteotti al traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia”.
Il cornicione cade su piazza San Pietro a Appia nuova
Il 30 ottobre scorso un pezzo di cornicione della storica sede comunale, ossia di palazzo Savelli, è caduto su piazza San Pietro: da allora la via Appia nuova può essere percorsa in un solo senso di circolazione, vale a dire, come spiegato velocemente poco fa, da Velletri in direzione Roma; l’altro senso è aperto solo ai mezzi pubblici e di soccorso.
Tra l’altro, il palazzo sarà presto ristrutturato con 2,5 milioni di fondi PNRR.
L’opposizione chiede un Consiglio straordinario
L’opposizione politica di Albano – centro destra più 5 Stelle – ha chiesto di recente la convocazione di un consiglio comunale straordinario ed urgente in cui si discuta di questa ristrutturazione, su cui vi sarebbero presunte lacune e mancanze, e, più in generale, dello stato di manutenzione programmata di tutti gli immobili, palazzi, scuole, strade e infrastrutture di competenza comunale.
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