L’azione mirata, che ha coinvolto vari membri di un presunto sodalizio criminale, è stata condotta in seguito a mesi di indagini coordinate dalla D.D.A. della Procura della Repubblica di Roma.
Il monopolio dei “Palazzi bianchi”
Le indagini, partite dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione criminale a carattere familiare che, negli ultimi venti anni, avrebbe monopolizzato il traffico di droga, tra cui cocaina, crack e hashish, nella periferia di Latina, in particolare nella zona dei cosiddetti “Palazzi bianchi.”
La ricostruzione storica fornita dai collaboratori di giustizia è stata confermata dall’attività investigativa della Squadra Mobile di Latina, che ha utilizzato intercettazioni telefoniche, ambientali e telecamere per evidenziare l’esistenza di un’associazione criminale guidata nel tempo da una donna, figura di spicco di una famiglia di etnia rom stabilmente insediata nel territorio di Latina.
Sotto la direzione della donna, gli altri membri dell’organizzazione svolgevano lo spaccio al dettaglio, la maggior parte dei quali legati da legami familiari, assicurando così la stabilità dell’organizzazione nel corso degli anni.
Durante le attività investigative, sono emersi numerosi sequestri da parte della Squadra Mobile di Latina, che ha colpito un notevole numero di acquirenti e ha offerto una panoramica dettagliata del funzionamento del mercato della droga attivo 24 ore su 24.
Oltre alle attività di spaccio, sono emerse minacce rivolte agli acquirenti morosi e l’uso di armi da fuoco, impiegate anche in rapine commesse da due esponenti chiave dell’associazione.
La complessa attività di indagine ha portato all’esecuzione di undici misure di custodia in carcere, due obblighi di dimora, un divieto di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le operazioni si sono svolte nelle città di Latina, Roma e Aprilia.
Si sottolinea che, poiché il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, tutti gli indagati godono della presunzione di innocenza.