“Il prestito delle opere d’arte che stiamo concedendo nell’ottica di una collaborazione tra istituzioni – ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano – favorisce, senza ombra di dubbio, la valorizzazione delle stesse e attiva al contempo la promozione delle nostra città e del territorio”.
“Nei giorni scorsi, visitando la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea dove è esposta la tela Annunciazione di Pippo Rizzo, appartenente al patrimonio del Comune di Latina, anche questa data in prestito, ho potuto verificare il grande potenziale di questo tipo di operazioni. Ritengo che la cultura non abbia confini e per una città, come la nostra, che ambisce al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026, il prestito delle opere d’arte rappresenti un punto di forza”.
I due disegni di Duilio Cambellotti, attualmente custoditi nell’omonimo museo di Latina, oggetto della delibera di giunta sono il Prospetto e l’Assonometria de “La grande capanna artistica” del 1911. Saranno esposti a Genova dal 24 aprile al primo settembre 2024 con la mostra “Nostalgia. Storie ed espressioni di un sentimento”.
Latina approva il protocollo d’intesa “Musei in rete”
Approvato in giunta anche il protocollo d’intesa tra enti pubblici e privati per la costituzione di “Musei in rete”. L’iniziativa risponde alla normativa e alle disposizioni ministeriali e regionali ed è finalizzata alla promozione e allo sviluppo della cultura.
“Con la delibera – ha spiegato la prima cittadina – andrò a sottoscrivere, in rappresentanza del Comune di Latina, il protocollo d’intesa per la costituzione della rete museale della provincia pontina. I Comuni stanno vivendo da tempo momenti di crescenti difficoltà per la destinazione delle risorse alle attività culturali e per la contestuale crescita di costi relativi alle attività museali”.
“L’istituzione di ‘Musei in rete’ vuole favorire la collaborazione sinergica tra i diversi soggetti, pubblici e privati, al fine di superare attraverso un unico coordinamento le eventuali singole difficoltà a portare aventi determinate iniziative”. Il protocollo da sottoscrivere prevede che ogni museo o istituto aderente o meno all’Organizzazione museale regionale mantiene propria autonomia giuridica, gestionale organizzativa.
Sarebbe a questo punto fondamentale che il Comune apra tutti i musei: la Pinacoteca è chiusa, l’Antiquarium comunale del Procoio è chiuso, il Cambellotti è chiuso due giorni la settimana.
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