Il giudice sportivo è stato pesante, prendendo provvedimenti contro la società di Aprilia. Il Centro Sportivo Primavera non potrà avere in campo per i prossimi sei turni il tecnico Antonio Montella. Il tecnico è stato squalificato perché “all’adozione del provvedimento disciplinare di ammonizione, rivolgeva all’arbitro espressioni offensive”.
“Successivamente – si legge ancora nel provvedimento – da fuori il recinto di gioco, reiterava tale comportamento e al termine della gara avvicinava nuovamente l’arbitro nella zona degli spogliatoi e gli rinnovava frasi ingiuriose”.
Fuori fino al 23 febbraio anche Luca Rozzi, dirigente del Centro Sportivo Primavera di Aprilia, per “comportamento irrispettoso verso l’arbitro”. A ciò si aggiungono 100 euro di multa alla società per l’assenza del medico in panchina.
Comportamenti avvenuti senza pubblico – non ammesso allo stadio Quinto Ricci di Aprilia per i noti problemi di sicurezza – ma davanti ai piccoli giocatori. Non certo uno spettacolo edificante.
Il precedente con l’Ardea
Pesante nei giorni scorsi è stata anche la multa inflitta alla società di calcio Racing Ardea. La squadra una settimana fa aveva incontrato nella categoria Under 14 la Red Tigers ed era uscita sconfitta dall’incontro per 2 a 1.
In quell’occasione il giudice sportivo ha inflitto una dura sanzione da 800 euro per un grave episodio accaduto ad opera dei tifosi a supporto della società di Ardea. La società dal canto suo ha già condannato tali episodi (vedi paragrafo in fondo all’articolo).
Si legge nel provvedimento del giudice sportivo: “I propri sostenitori nel corso della gara ed in più occasioni rivolgevano all’arbitro ripetute espressioni gravemente offensive e minacciose”.
“In occasione del primo calcio di rigore assegnato alla società ospite, persona non identificata, qualificatasi come presidente della società Racing Ardea insieme ad alcuni sostenitori della stessa facevano ingresso sul terreno di gioco brandendo una spranga di ferro e minacciando di morte più volte l’arbitro. Venivano fermati dall’intervento del dirigente della propria società”.
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