Visibile da ovunque, simbolo di tutto ciò che Latina non è riuscita a diventare, dell’incapacità o impossibilità di decidere cosa farne.
Oscurato poi, solo in parte, dalla moderna Torre Pontina, alta 3 volte il palazzo Key. E oggi protagonista di una storia che sembra avere una svolta definitiva, ma verso una strada in realtà tutta ancora da decidere.
I giudici hanno deciso: il Palazzo Key sarà di Latina
La Corte di Cassazione ha stabilito la confisca definitiva del palazzo Key a Latina, il monumento al degrado che svetta a pochi passi dalla cattedrale di San Marco e che deturpa l’intero panorama della città.
Spiega la sindaca di Latina Matilde Celentano:
“La confisca disposta dalla Corte di Cassazione è una notizia importante che mette la parola fine ad una annosa e decennale vicenda giudiziaria.
La decisione tuttavia non ci coglie di sorpresa perché dal primo giorno in cui mi sono insediata ho personalmente monitorato, di concerto con l’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio, la vicenda del grattacielo sulla quale l’assessorato aveva comunque intrapreso le necessarie procedure per verificare la sua legittimità, definite con un provvedimento di diniego a una vecchia domanda di condono del 2013.
Tale diniego era propedeutico all’ordinanza di demolizione, in corso di predisposizione”.
Il dubbio di Latina: ristrutturarlo o abbatterlo?
Continua la sindaca:
“La sentenza della Corte di Cassazione ora imprime una svolta decisiva e apre uno scenario nuovo per le sorti future del centro cittadino.
Adesso di concerto con l’assessorato all’Urbanistica provvederemo a far predisporre dagli Uffici tutti gli ulteriori atti amministrativi per conseguire la definitiva acquisizione del bene al patrimonio comunale.
Ora avvieremo subito, con l’assessore Muzio che ha seguito con impegno tutte le fasi procedimentali per la conseguita acquisizione, un confronto interno alla maggioranza per stabilire quale direzione prendere sul futuro del bene.
Dovremo avere le idee chiare sulla destinazione e l’utilizzo dell’edificio, qualora si decidesse di conservarlo piuttosto che abbatterlo”.
Breve storia del Palazzo Key di Latina
Il Palazzo Key fu fatto edificare nel 1966 dalla famiglia Cucchiarelli. Il progettista fu l’architetto Vittorio D’Erme, i lavori ad opera della impresa di Costruzioni Sante Palumbo.
È una torre di 13 piani alta 42 metri (la Torre Pontina è alta 128 metri). Ha ospitato attività commerciali, in particolare un negozio-esposizione di mobili, fino al 1981. Da lì cominciò il declino.
In più di quarant’anni è passato attraverso un continuo e inesorabile decadimento, che ha comportato lo smontaggio delle pareti che erano diventate pericolose. Coinvolto in una serie di vicende giudiziarie. Cruccio costante di tutte le amministrazioni che si sono succedute dagli anni “80 ad oggi.
Più volte si è pensato alla ristrutturazione e altrettante volte allo smantellamento.
Ora il suo futuro è nelle mani dell’amministrazione comunale di Latina.
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