Per la struttura pubblica stradale è previsto un costo di quasi 1 milione di €.
Lo scopo dell’opera è quello di di ridurre sensibilmente il traffico che attanaglia quell’area dei Castelli Romani.
La rotatoria di Frascati per il ‘Giubileo 2025’
L’opera pubblica di Frascati avrebbe dovuto essere realizzata d’urgenza, insieme a numerose altre opere, altrettanto importanti, grazie ai fondi stanziati dal Governo in vista del Giubileo 2025.
La rotatoria di Frascati, insieme a numerose altre opere, rientra difatti nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 giugno 2023.
Si tratta, per quanto riguarda Frascati, del progetto n. 138.
“Rotatoria – si legge nel decreto – su via Tuscolana all’incrocio con via Fermi a Frascati” (importo complessivo dell’intervento 750.000 €). Dal punto di vista trasportistico, l’intervento consente l’ammodernamento dell’intersezione attuale e una importante ottimizzazione della circolazione. Determinando un livello di servizio delle intersezioni sulle quali si è intervenuti, superiore a quello attualmente in esercizio”.
Il TAR blocca tutto
Il bando relativo all’assegnazione dell’opera di Frascati è stato bloccato l’8 giugno dal Tar del Lazio con la sentenza n. 3468. Stessa sorte per numerosi altri progetti, tutti fermi a tempo indeterminato, per ora.
Il ricorso contro il bando è stato presentato da tre società: la Gestione Progetti Ingegneria S.r.l., la Saim S.r.l. e la Ilia Monachesi.
L’atto giudiziario era stato presentato, in particolare, contro la Giubileo 2025 S.p.A.
Quest’ultima, per conto del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nominato Commissario del Giubileo 2025 dall’ex premier Mario Draghi, ha aggiudicato a marzo scorso alla Rete Temporanea di Imprese ‘Via Ingegneria srl’ il bando relativo all’ “affidamento dei servizi tecnici di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e direzione lavori” di vari progetti, tra i quali la rotatoria di Frascati.
Bando da ripetere
L’assegnazione è stata però bloccata dal Tar. L’intero bando dovrà ora essere ripetuto, con conseguente inevitabile slittamento dei tempi.
“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Quinta) – si legge nella sentenza – accoglie l’impugnazione principale. Accoglie, siccome fondata, l’impugnazione incidentale. Respinge le domande di subentro nel contratto stipulato e di risarcimento del danno per equivalente”.
L’assegnazione del bando quindi andrà ripetuto per intero, d’accapo.
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