La procedura di approvazione definitiva è in corso presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Come prevede la norma, è stata stabilita la data di venerdì 19 luglio il termine per la presentazione delle osservazioni.
Tecnicamente si tratta di un impianto detto “agrivoltaico”, significa che sotto i pannelli stessi dovrebbe nascere e prosperare la classica agricoltura compatibile con un’impiantistica di questo tipo.
I “Pascoli Verdi” tra Cisterna e Latina
Il progetto, che prende il nome di “Pascoli Verdi”, è stato proposto dalla società Hergo Renewables S.p.a. Sarà connesso alla rete elettrica nazionale.
Il grande impianto sarà realizzato nel territorio del comune di Cisterna di Latina, ma molto vicino a quello di Velletri.
Il progetto è stato presentato al Comune, alla Regione ed al Ministero dell’Ambiente lo scorso 22 aprile. L’iter burocratico sta proseguendo: la consultazione pubblica si è aperta il 19 giugno e si chiuderà, quindi, il prossimo 19 luglio.
I cittadini residenti in entrambe i comuni avranno titolo difatti di presentare le proprie osservazioni tecniche per opporsi o anche solo proporre modifiche al progetto stesso.
Per conoscere lo stato del progetto, clicca qui.
100mila pannelli fotovoltaici per ridurre la CO2
Il progetto viene così descritto:
“Progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Pascoli Verdi”. Di potenza di picco pari a 60,594 MWp e potenza nominale pari a 60,00 MW. Integrato con un sistema di accumulo da 25,52 MW. E delle associate opere di connessione alla rete elettrica nazionale. Da realizzarsi nel comune di Cisterna di Latina (LT)”.
Esteso su una superficie di circa 60 ettari e dotato di oltre 100mila moduli agri-fotovoltaici, “Pascoli Verdi” contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, risparmiando quasi 100 tonnellate di anidride carbonica ogni giorno grazie all’energia solare, spiega la società in una nota.
Con una potenza di 60 e più MWp, questo progetto rappresenta il più grande insediamento nel Paese, ma anche un modello di sostenibilità e innovazione.
Grande rilievo hanno anche le opportunità di nuova occupazione, generate sia dall’indotto e dall’integrazione con il settore agricolo”.
I vantaggi degli impianti agri-voltaici
“Gli impianti agrisolari, che combinano la produzione di energia verde con attività agricole, e vogliamo dimostrare come l’innovazione possa integrarsi con la tradizione per creare un futuro sostenibile”.
Il problema dei primi grandi impianti fotovoltaici è stato quello infatti che hanno occupato grosse porzioni di territorio agricolo, sottraendolo all’agricoltura o anche soltanto a un normale equilibrio agreste naturale.
Ora i nuovi impianti fotovoltaici sono sempre più sensibili al tema della conservazione degli equilibri naturali.
Le nuove progettazioni, in pratica, sono una fusione tra tecnologia moderna e mantenimento della salute del territorio.
Alcuni impianti sono ad esempio specializzati nel creare un ambiente naturale molto adatto alle api, portando un enorme vantaggio per questa specie di utilissimi insetti, che l’agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi sta mettendo in grave difficoltà di sopravvivenza.
Molti i vantaggi dunque. Il fotovoltaico produce energia dal sole, abbatte la produzione di anidride carbonica aiutando a diminuire i cambiamenti climatici, diminuiscono le importazioni di combustibili fossili, rende indipendente l’Italia dalle importazioni dall’estero, si abbassa il prezzo di produzione dell’energia elettrica, ed ora aiuta anche il territorio a mantenere un importante equilibrio naturale.
Non sappiamo se la società che propone il progetto di pannelli fotovoltaici tra Cisterna e Velletri ha intenzione anche di donare opere accessorie alla comunità, come avvenuto di recente ad esempio per un impianto di Aprilia. In quel caso, la società proponente si è impegnata a realizzare, in cambio del via libera, alcune opere di rilevanza pubblica tra le quali un parco.
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