La colonna di fumo alta chilometri e visibile da mezza provincia tenne col fiato sospeso oltre 3 milioni di persone per giorni.
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Ma ora il Comune di Ciampino guidato dalla sindaca Emanuela Colella, di professione avvocato, si dichiara pronto non solo a costituirsi in giudizio, al Tribunale di Velletri, contro P.M., titolare dell’azienda ritenuta responsabile del disastro ambientale, ma anche a chiedere un cospicuo risarcimento danni.
Le immagini dell’incendio del 29 luglio 2023
Il Comune di Ciampino chiederà risarcimento per l’incendio
Il via libera alla costituzione del Comune in giudizio è stato votato dalla Giunta comunale il 25 luglio scorso, con l’ok già deliberato anche dalla Commissione Ambiente ed Urbanistica e del dirigente dell’Area tecnica comunale.
Il Comune chiederà di essere risarcito per una cifra che potrebbe essere molto alta, forse addirittura record. Nel caso infatti di riconoscimento del danno subito dal Comune da parte dei giudici, tale risarcimento comprenderebbe varie tipologie di problemi, incluso il danno d’immagine e politico.
Così spiega lo stesso Comune nei documenti che ha appena reso pubblici:
“Il Comune di Ciampino, nella persona del Sindaco viene identificato quale persona offesa e come tale ha facoltà di intervenire costituendosi parte civile nel relativo giudizio.
Costituisce esigenza preminente per questa Amministrazione tutelare l’immagine, il prestigio e la reputazione dell’Ente. Anche ai fini della credibilità politica. Nonché, informare la collettività ed i vari stakeholder.
E, di conseguenza, dare seguito alle iniziative poste in essere dalla Commissione Urbanistica, Ambiente, Edilizia Residenziale Pubblica, debitamente interessata.
Qualora accertati, i reati contestati all’imputato comporterebbero danni patrimoniali e non patrimoniali.
La costituzione di parte civile del Comune di Ciampino nel suddetto procedimento penale a fine di esercitare tutti i diritti previsti dall’ordinamento. Ivi comprese le eventuali richieste risarcitorie per tutti i danni derivanti dai fatti contestati all’imputato, ivi compreso quello di immagine”.
L’udienza in Tribunale è prevista per il prossimo 16 ottobre.