Agnese come Alice (nel paese delle meraviglie), una donna minuta, ma dall’enorme buona volontà. Una donna con la giusta convinzione di dare un tesoro inestimabile agli apriliani e ai bambini.
Agnese è nata in Veneto e più precisamente a Vicenza. È figlia perfetta della sua generazione tra fine anni ’50 e inizio anni ’60 per tenacia nei suoi obiettivi e per il fervore con cui racconta i suoi impegni. L’umiltà già la si vede dall’affermazione:
“Io dico che non so disegnare, al massimo fin da quando lo faccio mi limito a copiare un’immagine”.
Eppure a chiunque la osservi, viene da dire l’esatto con affetto l’esatto contrario. Dal 2017 si impegna nel sociale apriliano, partendo dal quartiere Agroverde, con l’unico scopo di arricchire spazi destinati ai bambini con colori e disegni.
Oltre a muoversi tra le vie del nostro comune in questi sette anni ha anche direttamente creato aree come quella presente alla scuola dell’infanzia “Luigi Pirandello” dedicata interamente ai bimbi apriliani.
Queste creazioni, seppur come lei dice “copiate” rispecchiano l’impegno di ogni pennellata o tratto. Agnese passa intere giornate (dalla mattina presto fino alle 21 o poco più) a dedicarsi alla nostra e anche altre città dell’Agro pontino e non.
Aprilia a colori negli occhi dei bambini
Agnese tende e continua a non volersi definire artista:
“Non mi definisco artista, anzi. Neanche disegno bene secondo me. Alla fine lo scopo finale non è il disegno in sé e per sé, ma c’è ben altro”
A questo punto è bene capire cosa ci sia dietro:
“Tutto è fatto a fini didattici. I bambini fino ai 3 anni hanno la capacità di apprendere da quello che osservano in pochissimo tempo. Assorbono come spugne ogni colore che vedono.
I colori sono vivaci, accesi. Tutto questo può aiutarli a recepire i miei disegni il prima possibile.”
Sorge spontaneo chiedersi una cosa: perché sulle cabine elettriche e perché proprio animali?
“Pensiamoci: i bambini osservano il mondo da un’altra angolazione. Spesso una cabina elettrica durante una passeggiata è tra le prime cose in cui si imbattono. Anche girando in passeggino la musica non cambia.
I disegni sono importanti per il bambino, specie se animali dato che sono tra le prime cose che un bambino è in grado di apprendere. Non a caso in molti cartoni per bambini i personaggi sono piccoli animaletti molto colorati”.
Il disegno diventa caccia al tesoro per i bimbi
Ogni disegno ha il suo nome e dietro tutto questo c’è uno scopo più grande:
“Tutto questo è anche possibile grazie all’associazione “Momenti di Gioco“. Molti genitori prenotano nome e disegno con l’intento di dare inizio ad una vera e propria caccia al tesoro. Il bambino può (e deve) uscire, esplorare fuori per non star chiuso dentro.
Il tesoro che trova secondo me è un “tesoro del cuore”, qualcosa che lo aiuti a crescere divertendosi. L’idea è di rendere il bambino protagonista della città di Aprilia, tuttavia è un qualcosa che coinvolge tutti, che ridà colore all’intera città.
Ogni volta che disegno, penso anche al luogo dove lo faccio. Ovviamente è utile anche ad apprendere i posti e infatti ogni raffigurazione si lega al posto in cui si trova. Come ad esempio la cabina davanti la chiesa di San Michele dove ho disegnato un angelo”.
In effetti può essere anche un grandissimo contributo allo sviluppo del rapporto tra genitore e bambino:
“La ricerca del disegno col proprio nome, la ricezione del bambino e di quello che vede secondo me aiutano tantissimo l’interazione tra genitore e bambino.”
Aprilia, i nemici dell’arte e della civiltà
Purtroppo, nonostante il meraviglioso contributo che la disegnatrice dà alla città, a qualcuno pare non star bene la presenza di tutto questo colore. Sono reiterati gli atti di danneggiamento a diversi suoi disegni:
“Posso solo dire che sono stati tanti in una sola notte. Anche in vie conosciutissime come Via dei Lauri. Risulta strano che sia successo ad almeno una trentina di miei disegni in così poco tempo.”
Si tratta di un’opera di totale bene alla città che è stata danneggiata, che ne nega in piccola parte anche il suo completo decoro e si spera non celi dietro qualcosa di più di un solo atto.
Il nuovo progetto di Agnese Battistin
Chiacchierare e osservare i disegni di Agnese ha regalato anche delle sorprese. Del tutto in via di sviluppo è un nuovo progetto per la città di Aprilia. Parola chiave: memoria
“L’idea è quella di creare delle cartoline per la città di Aprilia. Questo posto ha poca memoria ed è giusto che tutti – anche i più giovani del resto- possano sapere com’erano in passato i luoghi in cui camminano.
Il passato, bello o brutto che sia, è il nostro passato e quindi è giusto che tutti sappiano dell’Aprilia di ieri”.
“Sarebbe un peccato distruggere soltanto quello che ad Aprilia appartiene al passato. Ecco perché questo progetto può essere una bella spinta a ravvivare tutta la città.
Ci tengo a fare questi ritratti in luoghi visibili a tutti piuttosto che in piccole foto che potrebbero essere facilmente trascurate
Ecco il frutto di una persona come Agnese Battistin che fa solo del bene alla città di Aprilia a dispetto di chi rovina quello che può fare di Aprilia una città migliore (e colorata), a misura di grandi e piccini.
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