Domenica 8 settembre è uscita una lunga circolare che indica l’inizio delle lezioni, gli orari di ingresso delle varie classi, ma neanche per tutti gli indirizzi. Ragazzi che entreranno per una sola ora di accoglienza dalle 11 alle 12 e studenti delle prime classi che ancora non conoscono la propria sezione all’istituto Rosselli di Aprilia.
Studenti esclusi a loro insaputa
Fa notare la consigliera dell’istituto Rosselli, Nicoletta De Rossi:
«Fatto ancora più grave è la non-riammissione a scuola di studenti che non hanno superato, anche solo per la prima volta, l’anno scolastico. Per alcuni di loro, in base non si sa a quali criteri, ad oggi non c’è la possibilità di iniziare la scuola. Peraltro senza che la famiglia abbia ricevuto alcuna comunicazione scritta. Lo si è appreso per caso entrando nel registro elettronico che invece ha negato loro l’accesso».
«Studenti – prosegue – che si sono iscritti indicando tre possibili scelte di indirizzo ma che invece vengono dirottati su tutt’altro tipo di percorso come il professionale, senza nulla togliere a quei corsi ma che sono comunque diversi dalle scelte indicate per un futuro percorso di studi».
Il preside blocca anche l’email
«Molti genitori hanno provato a chiedere notizie ai professori ma anche loro non sono a conoscenza delle direttive della dirigente. La segreteria non sa dare risposte a tutte le richieste che ricevono», aggiunge De Rossi.
«Tante ancora sono le mancanze che i genitori lamentano per una scuola che era finalmente arrivata ad essere un fiore all’occhiello non solo della città ma di tutto il territorio.
1500 studenti che si sono ritrovati a subire un cambiamento drastico delle loro abitudini e che stanno perdendo interesse per i loro percorsi scolastici vivendo ormai in uno stato di continua pressione. 3000 genitori che si stanno pentendo della loro scelta».
«Sono lontani ormai gli anni in cui la peculiarità dell’istituto Rosselli era la collaborazione tra dirigenza, uffici, studenti e genitori che quantomeno attraverso i rappresentanti avevano un dialogo aperto con il preside – conclude la consigliera –.
La nuova dirigenza ha invece esplicitamente comunicato di aver bloccato la sua mail. E se viene richiesto un colloquio con lei difficilmente si riesce ad ottenerlo. E nel caso ci si riuscisse le risposte alle richieste vertono sempre sulla sua libertà decisionale quale unica replica».
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