Davanti ai cancelli dell’istituto di Via Carroceto, nonostante la pioggia battente, un folto numero di studenti non è entrato per protestare contro la mancata iscrizione degli studenti ripetenti all’anno scolastico in corso.
Due striscioni sono stati appesi alla cancellata esterna:
SÌ AL DIRITTO ALLO STUDIO – NO ALLE NON RIAMMISSIONI!
Il nodo della protesta al Rosselli di Aprilia riguarda infatti la mancata riammissione degli studenti ripetenti alle iscrizioni dell’anno scolastico appena iniziato.
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“Vogliono disfarsi dei ripetenti”
Che proprio agli studenti bocciati sia stato negato il posto è sembrata una scelta di indirizzo che studenti e famiglie non accettano.
Il malumore è tangibile. “Vogliono disfarsi dei ripetenti”, mormorano gli studenti tra loro.
I manifestanti si chiedono:
Perché al Rosselli sono stati accettati studenti non residenti ad Aprilia e addirittura provenienti da altri istituti, ma i ragazzi di Aprilia ripetenti si sono trovati negato l’accesso alla loro scuola?
Perché non ne è stata data comunicazione alle famiglie a tempo debito?
Ricordiamo che i ragazzi hanno scoperto di essere stati esclusi il primo giorno di scuola quando si sono visti negare l’ingresso all’Istituto e l’accesso al registro elettronico.
Tante le domande, poche le risposte
La mancanza di risposte chiare e l’indisponibilità al dialogo da parte della dirigenza scolastica sono causa del malumore di studenti e famiglie.
Ad alcuni consiglieri di istituto, rappresentanti dei genitori, vengono negati i colloqui, nonostante siano le figure istituzionalmente preposte alla mediazione. I ragazzi da parte loro sono privi di rappresentanza, perché i vecchi rappresentanti si sono diplomati e fino a nuove elezioni il posto è vacante.
Secondo le famiglie i comunicati ufficiali, presenti sul sito istituzionale, non rispondono alle domande e ai dubbi:
- Perché proprio i bocciati sono stati esclusi?
- Perché non ne è stata data comunicazione alle famiglie per tempo?
- Perché non è stata garantita la priorità ai residenti ad Aprilia?
- Sono stati rispettati i criteri prioritari di iscrizione elaborati dall’Istituto?
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La Dirigente Scolastica non rilascia dichiarazioni
Sono le stesse domande che Il Caffè ha esposto alla Dirigente Scolastica Antonietta De Luca questa mattina, in un colloquio gentilmente accordato. Purtroppo a queste domande è stata data sempre e solo la risposta: «Non rilascio dichiarazioni».
La Dirigente ha detto che parlerà soltanto attraverso i comunicati stampa pubblicati sul sito dell’istituto.
Comunicati che però finora non hanno risposto alle domande che famiglie e studenti continuano a porsi. Soprattutto non è chiaro al momento il numero preciso degli studenti ancora in lista di attesa. Anche a questa semplice domanda, alla richiesta di un numero, la risposta è stata la stessa: «Non rilascio dichiarazioni».
Allo stato attuale dei fatti dunque non è dato sapere quanti ragazzi ancora non conoscano il loro destino scolastico.
Ad onor di cronaca, proprio durante la manifestazione, un genitore ha ricevuto una telefonata dalla scuola, in cui si comunicava che nel frattempo si era liberato un posto.
Al Rosselli di Aprilia si sta lavorando per trovare un posto a tutti
Al Rosselli stanno certamente lavorando tutti per risolvere in tempi congrui la criticità. Non viene messo in dubbio il lavoro e la buona volontà di nessuno.
Lascia però perplessi la mancanza di trasparenza nelle comunicazioni e l’opacità nell’applicazione dei regolamenti e dei criteri adottati.
Si parla tanto di collaborazione scuola – famiglia, ma al momento in cui tale comunicazione dovrebbe essere più serrata, vengono sbarrate le porte. Non solo metaforicamente.
Stamattina il Rosselli era blindato. Presenti anche le forze dell’ordine.
Una manifestazione pacifica
La manifestazione dei ragazzi è stata comunque ordinata e pacifica. A causa della forte pioggia si è dissolta ben presto. Ma gli studenti hanno fatto in tempo a lanciare un fumogeno di colore rosa, del tutto innocuo:
«Ahò, pare ‘n gender reveal», qualcuno ha commentato in maniera simpatica.
La necessità impellente di un terzo polo scolastico di istruzione superiore
Uno dei punti su cui i comunicati della Dirigente Scolastica del Rosselli di Aprilia insistono è la mancanza di spazi per poter accogliere la sempre più numerosa popolazione studentesca della città.
Purtroppo è da anni che le rappresentanze studentesche, le famiglie e i dirigenti scolastici degli istituiti del territorio insistono affinché la Provincia istituisca un terzo polo di istruzione superiore ad Aprilia. Ma finora le autorità in Provincia e in Regione sono state sorde.
Un convegno sulla necessità di un terzo polo si tenne al Liceo Meucci nel 2021 con i rappresentanti della Provincia, competente per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
Ad organizzarlo furono la Dirigente del Liceo Meucci Laura De Angelis e l’allora Dirigente del Rosselli Ugo Vitti. Sul fatto che serva un terzo istituto superiore ad Aprilia erano tutti concordi: Provincia, Comune, studenti, famiglie e realtà imprenditoriali. Ma due problemi frenavano l’impresa: dove farlo e con quali soldi.
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Nel frattempo il problema non si è risolto, né sembra che qualcuno si sia preoccupato di risolverlo. La popolazione scolastica di Aprilia continua a non esistere per la politica locale, provinciale e regionale.
E così Aprilia, quinta città del Lazio, ha soltanto due istituti di istruzione secondaria di secondo grado: il Liceo Meucci e l’Istituto di Istruzione Superiore Carlo e Nello Rosselli (che ha incorporato anche l’Istituto Professionale Mattei). Inconcepibile per una città di 70.000 abitanti.
L’assenza delle istituzioni locali
In tutta questa vicenda, è assordante il silenzio delle istituzioni locali.
Da quando Aprilia è in gestione commissariale, sembra di vivere nella terra di nessuno. Nessuno è responsabile di niente.
A rendere complicata la vita degli studenti, di cui nessuno sembra preoccuparsi, è anche la soppressione del servizio di trasporto scolastico. Scaduto il bando, non ne è stato emesso un altro e dunque non c’è alcuna ditta incaricata per questo servizio.
Già prima le condizioni del traffico davanti gli istituti scolastici erano critiche, figurarsi adesso che chi vive fuori dal centro cittadino è costretto a farsi accompagnare in macchina.
Stamattina abbiamo avuto un primo assaggio di quelle che saranno le condizioni di Via Carroceto ad ogni giorno di pioggia. Su quella via insistono ogni giorno le migliaia di studenti che frequentano il Meucci e il Rosselli. Stamattina, sotto la pioggia, il traffico era intasato e gli studenti zuppi facevano lo slalom tra le pozzanghere e gli schizzi provenienti dalle auto in transito.
Anche le condizioni di Via Carroceto vengono denunciate da anni. Ma anche in questo caso nessuno ha mai messo mano al problema.