Una sorta di “regalo” della commissione alla città, che il 16 e 17 novembre torna alle urne per eleggere il sindaco.
I fondi a cui attingere sono quelli che il Viminale destina ai Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose. Nello specifico, 150 mila euro a cui si aggiungono altri 50 mila che il Comune ha ottenuto grazie al bando sulla sicurezza urbana.
Degrado e insicurezza
“L’esigenza di eseguire i suddetti lavori deriva dalla necessità di procedere alla riqualificazione di un quartiere in stato di particolare degrado, che versa in condizioni di limitata sicurezza”, si legge nella relazione.
Una situazione “supporta da ordinanze sindacali, segnalazioni di degrado igienico-sanitario, interventi resi necessari, nel corso degli anni, da parte delle Forze di Polizia Locale e Pubblica Sicurezza operanti sul Territorio, per sgombero di fabbricati occupati abusivamente”.
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Cosa faranno con i soldi
Non è chiaro che cosa sarà possibile fare con questi soldi, oltre all’installazione di telecamere di videosorveglianza. Il denaro è pochino e potrebbe bastare per una pulizia straordinaria del quartiere, ma sarebbe già un segnale verso i tanti cittadini onesti che abitano quella zona e che chiede solo di vivere serenamente.
“I cittadini residenti – si legge in una segnalazione dei servizi sociali comunali – recriminano un abbandono totale da parte delle istituzioni che avrebbe reso loro difficile la vita quotidiana” e “tutti gli appartamenti di via del Leone 1 sono occupati irregolarmente. Sono frequenti risse per la gestione della zona di spaccio”.
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