Lo scrive sul suo sito Trenitalia, mentre prosegue l’intervento dei tecnici. Ai passeggeri viene rivolto l’invito a riprogrammare il viaggio. Sono 23 i treni Av o Intercity cancellati o parzialmente cancellati e altrettanti quelli direttamente coinvolti.
Disagi e treni fermi, con ritardi fino a 3 ore, alle stazioni di Latina, Campoleone, Cisterna, Aprilia, Anzio nettuno, ma anche ai Castelli Romani, tra Albano, Velletri, Ciampino e Frascati.
Cosa è successo
Trenitalia parla di un «problema della disconnessione degli impianti che regolano la circolazione dei treni«. Già dalle prime ore del mattino questi impianti erano completamente disconnessi ed è stato quindi impossibile regolare la circolazione con tutte le conseguenze del caso sulle principali stazioni della capitale, Termini e Tiburtina.
«Salvini si dimetta»
«Quando c’era lui… i treni non partivano nemmeno: c’e un ministro che continua a straparlare di ogni cosa, ma il lavoro per cui gli e stato assegnato il dicastero non lo fa, con tutta evidenza. Sono mesi che gli italiani vengono vessati da ritardi e guasti insostenibili sulle tratte dell’alta velocita e su quelle regionali. E stamattina siamo arrivati all’assurdo per cui le principali stazioni della Capitale d’Italia sono paralizzate dalle 6:30 con i treni che non arrivano e non partono». Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Avs.
«Migliaia di cittadini – prosegue il leader di SI – tenuti in ostaggio Termini e Tiburtina, oppure bloccati sui convogli intorno a Roma e nessuno che spieghi cosa sta accadendo. Una situazione ormai inaccettabile. E davvero ora che Salvini vada a casa – conclude Fratoianni – per incapacita e la smetta di fare danni».