Sarà destinato a scopi sociali, con un finanziamento di 150mila euro della Regione Lazio e 5 mesi totali di lavori. Situato in via Colle delle Ginestre 52, l’edificio, un tempo simbolo del potere illecito, diventerà un luogo dedicato all’inclusione e al supporto delle fasce più deboli della comunità.
Questo progetto fa parte di un più ampio programma di recupero e valorizzazione dei beni confiscati. Con l’obiettivo di restituirli alla collettività come spazi di legalità e solidarietà.
Da ex covo della malavita a centro civico
Il progetto per avviare un centro civico al posto dell’ex covo è stato approvato dalla Giunta Comunale nell’ambito del bando “Beni confiscati e spazi di legalità”. È stato promosso dalla Regione Lazio e volta a incentivare il riutilizzo di questi beni per fini sociali. Il contributo regionale, fino a un massimo di 150.000 euro, permetterà di coprire i costi di manutenzione dell’immobile.
La somma garantirà la completa riqualificazione dell’edificio. Rendendolo idoneo a ospitare attività e servizi a sostegno di persone con disabilità. Sportelli di ascolto e altre iniziative di carattere sociale.
150mila euro per 250 metriquadri: addio alla malavita
150mila euro per risistemare l’immobile, di circa 250 metri quadri, che si articola su tre livelli ed è inserito in una delle aree più panoramiche di Grottaferrata, a ridosso del centro storico. Originariamente parte di un complesso residenziale a schiera, l’edificio comprende un’abitazione civile e un’autorimessa.
La ristrutturazione prevede interventi strutturali necessari per garantire la piena fruibilità degli spazi, oltre alla creazione di aree verdi circostanti. Questo non solo darà nuova vita a un bene prima simbolo della criminalità, ma creerà un punto di riferimento per le persone più vulnerabili della comunità.
Centro di accoglienza residenziale
Uno degli obiettivi principali del progetto è rispondere al bisogno di strutture adeguate per l’accoglienza residenziale e l’assistenza di persone non autosufficienti. In particolare disabili, che attualmente non trovano risposte soddisfacenti nel territorio. Il progetto intende risolvere questa lacuna, creando un centro che rispetti i diritti e la dignità di ogni cittadino. Promuovendo l’integrazione sociale e costruendo un senso di appartenenza e partecipazione nella comunità.
L’immobile di via Colle delle Ginestre si inserisce in un contesto territoriale che negli ultimi anni ha visto un crescente impegno per l’accoglienza e l’integrazione. L’area dei Castelli Romani, in cui Grottaferrata è inserita, si distingue per la presenza di servizi sociali innovativi. Diventando un modello di inclusione sociale. La trasformazione di questo bene confiscato rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, consolidando il ruolo del comune come promotore di iniziative che valorizzano il territorio e le sue risorse umane.
5 mesi di lavori
I tempi previsti per il completamento dei lavori e l’avvio delle attività sociali sono stati definiti in un cronoprogramma. Con la partecipazione a questo bando regionale, il Comune punta a concludere l’intervento entro il 2024. Rendendo operativo il centro entro pochi mesi dal completamento dei lavori, quindi entro la prossima primavera 2025.
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