La legge regionale, infatti, parla chiaro: “Con riferimento alla composizione delle liste circoscrizionali, dispone che in ogni gruppo di liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore ai due terzi dei candidati e che i movimenti ed i partiti presentatori di liste, che non abbiano rispettato la proporzione, sono tenuti a versare alla Giunta regionale l’importo del rimborso per le spese elettorali di cui alla L. 3 giugno 1999, n.157, in misura direttamente proporzionale al numero dei candidati in più rispetto a quello massimo consentito”.
I soldi vengono prelevati dalla rata annua del rimborso ottenuto dai singoli partiti. Ecco il conteggio: 78.255 euro il Pdl ossia 3/10 del rimborso; 3.636 euro l’Udc, ossia 1/37 del rimborso che è di 134.547 euro. Idem per la Destra di Storace che, a fronte di un rimborso annuo di 86.943 euro dovrà restituire 2.349 euro.