Le consigliere comunali Monica Tomassetti del Partito Democratico e Carmen Porcelli di Sinistra Ecologia e Libertà lamentano la mancata consegna della documentazione utile a supportare i lavori della commissione trasparenza convocata per domani pomeriggio sulla vicenda della transazione e affitto dei locali di Piazza dei Bersaglieri.
Si parlerà del contratto d’affitto con la società Est Capital, per l’ufficio tributi e gli altri locali che a breve ospiteranno gli uffici comunali di Palazzo di Vetro.
«Il sindaco e la sua amministrazione– asseriscono Tomassetti e Porcelli – fingono di non sapere che garantire ai rappresentanti del corpo elettorale l’accesso ai documenti e alle informazioni è utile all’espletamento del loro mandato: come può altrimenti un consigliere comunale valutare, con piena cognizione, la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’amministrazione, e di esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del consiglio?”. L’unica documentazione consegnata ai consiglieri comunali è quella inviata dal dirigente, responsabile dell’avvocatura, avvocato Massimo Sesselego: «Abbiamo appreso che gli altri dirigenti interessati si sarebbero rifiutati di consegnare la documentazione richiesta – aggiungono le due consigliere del centrosinistra – ci auguriamo che la verità sia un’altra, aspettiamo una spiegazione plausibile e chiaramente accompagnata dalla consegna, sia pur tardiva, dei documenti. Francamente non sarà facile a distanza di un mese dalla prima riunione nascondere quello che ad oggi appare un vero e proprio rifiuto». «Con questo comportamento è certo che abbiamo toccato il fondo: non è possibile continuare su questa strada, non è la prima volta che ci troviamo a denunciare l’assenza totale delle regole di trasparenza amministrativa. Terra non può pensare di amministrare in questa maniera, i cittadini non gli hanno accordato la fiducia per elevarsi al rango di podestà. Se è vero, come egli stesso asserisce, che la magistratura contabile starebbe indagando sulla questione, non dovrebbe avere alcun problema a consegnare la documentazione ai consiglieri comunali perché anche loro possano fare chiarezza sugli atti approvati dall’amministrazione comunale. Diversamente, ma in questo non c’è bisogna di possedere malizia o cattiveria, vuol dire che si sta coprendo qualcuno o qualcosa. E poiché di mezzo ci sono 1 milione di euro, ovvero i soldi dei cittadini spesi con enorme leggerezza, non va affatto bene».