Si inaugura domenica 13 aprile, alle ore 11.00 presso il Museo Archeologico di Sezze, la doppia collettiva d’arte che mette a confronto le opere di una ventina di artisti. Le due mostre sono inserite nel calendario pasquale e collegate alla sacra rappresentazione sulla Passione di Cristo. La prima “Dal segno al colore” si articola nella Sala degli Amorini e in quella del Mosaico. Ad accogliere il visitatore le incisioni di Vincenza Costantini e i pastelli di Giovanna Gallo. Poi la straordinaria intensità del colore-luce di Anna Salvati e una preziosa esperienza grafica di Rosita Sfischio. Nuccia Amato Mocchi traspone nel disegno la progressione dinamica del colore e Susy Senzacqua interviene sulle leggi della percezione visiva con il mezzo fotografico. Il percorso continua nella sala del Mosaico. Maria Ceccarelli abbraccia tutte le modulazioni della scala cromatica; Pino Spagnuolo porta avanti la sua ricerca del colore e Paolo Cannucciari si distingue per un suo segno-colore. Felixandro trasporta sul fondo della tela un segno elegante e rigorosamente rappresentativo e Cristina Messora contamina il segno grafico con collages di forme sovrapposte. Infine le sculture di Fabio Santori realizzate con legni di riciclo.
La seconda sezione “Ecce Homo, il sacro nel contemporaneo” è ospitata nella Sala dell’Ercole. Paul De Haan riporta in primo piano il momento “dell’ora sesta”, Antonella Pernarella sovrappone al peso della croce la luce della resurrezione e Riccardo Paolucci si sofferma sulla XII stazione della Via Crucis. Antonio Galeazzi rivive nell’Albero della vita la scena del Golgota e Maria Felice Petyx coglie il tema della resurrezione con una luce radente. Al centro della Sala dell’Ercole “La grande Croce”, un’installazione di Cecilia Bossi realizzata con disegni, serigrafie e opere fotografiche degli artisti. Ingresso libero.